Digestione anaerobica

La digestione anaerobica è un processo biologico che coinvolge diverse classi di microrganismi che degradano, in assenza di ossigeno, la sostanza organica, generando così una miscela gassosa nota come Biogas, un combustibile rinnovabile costituito soprattutto da metano (50-55%) e anidride carbonica (40-45%). Tra le popolazioni di microrganismi che popolano il complesso ecosistema di un digestore anaerobico vi è quella in grado di produrre metano (CH4) a partire da idrogeno (H2) e anidride carbonica (CO2), attraverso una via metabolica definita metanogenesi idrogenotrofa.

 

 

 

Ai fini dell’ottimizzazione del processo di digestione anaerobica, il Progetto +GAS, prevede da un lato una selezione – a partire da campioni prelevati presso impianti a biogas in piena scala – di specifici inoculi metanigeni idrogenotrofi in grado di assimilare l’idrogeno prodotto per via elettrolitica e catalizzare la sua successiva conversione in metano; dall’altro, l’individuazione di soluzioni tecnologiche in grado di facilitare la solubilizzazione dell’idrogeno e incrementare il suo grado di assimilazione da parte dei microrganismi. A tale scopo è previsto l’impiego di un cavitatore idrodinamico come mezzo in grado di migliorare la dissoluzione dei gas nella fase liquida.

 

 

L’ottimizzazione di processo e la messa a punto delle relative tecnologie contribuiranno alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti (CO2) in atmosfera, favorendo l’impiego degli impianti di digestione anaerobica e della rete di distribuzione del gas naturale come infrastrutture chiave per lo stoccaggio di energia elettrica rinnovabile sotto forma di biometano.