Biometano ed utilizzatori finali

Nell’ambito del progetto +GAS, sul prototipo di impianto di upgrading con tecnologia a membrane, messo a disposizione da Biometano Estense, verrà effettuata una serie di test finalizzati a verificarne l’efficienza di separazione dei gas (CH4, CO2 e altre impurezze) e la qualità del biometano prodotto (in conformità a quanto richiesto dalla norma UNI TR 11537:2016 e dal progetto di norma CEN 16723-1 e 2: 2014).

 

Il gas in uscita dal processo di purificazione e upgrading è definito biometano se contiene almeno il 95% di metano ed è prodotto da fonti rinnovabili. L’AEEGSI con la Delibera 46/2015/R/GAS definisce le caratteristiche energetiche e di qualità minime del Biometano affinché possa essere immesso in rete di trasporto e distribuzione del gas naturale. Gli utilizzi sono del tutto analoghi al gas naturale ed è quindi idoneo alla successiva fase di compressione per l’immissione:

 

a) nelle reti di trasporto e di distribuzione del gas naturale;

b) in impianti di distribuzione di metano per autotrazione;

c) in impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

 

Il D.M. biometano del 5 dicembre 2013, inoltre, disciplina l’incentivazione per il biometano immesso in rete, differenziandone tre tipologie a seconda del suo utilizzo: senza specifica destinazione d’uso, in impianti di cogenerazione ad alto rendimento o nei trasporti.