La specifica UBL 2.0 è disponibile sottoforma di archivio (os-UBL-2.0.zip). La decompressione di questo archivio crea una directory chiamata os-UBL-2.0 contenente i file e le cartelle descritti nelle seguenti tabelle:
Documento che definisce lo Universal Business Language, versione due.
Il documento è disponibile solo in lingua inglese. Fornisce esempi di scenari d’uso, descrive i documenti, la struttura del package, etc.
Specifica UBL 2.0 ASN.1 e archivio contenente i moduli ASN.1 che compongono tale specifica.
ASN.1 (Abstract Syntax Notation One) è un linguaggio formale per descrivere in modo astratto i messaggi scambiati tra una vasta area di applicazioni (Internet, telefoni cellulari, sistemi di trasporto intelligenti, ...).
La specifica UBL 2.0 ASN.1 fornisce una definizione di schema alternativa per i documenti UBL. È conforme all’ITU-T X.680-x.693 e consente ai tool ASN.1 di essere utilizzati per la trasmissione di UBL. Unitamente all’ASN.1 Packed Encoding Rules, fornisce una specifica per codificare in binario i messaggi UBL.
I code list sono insiemi di codici, come ad esempio "FR" e "USD" che sono utilizzati per specificare un paese (FR=Francia) o una valuta (USD=dollaro americano), spesso utilizzati nei messaggi elettronici di business. UBL utilizza sia liste di codici standard pubblicate da organizzazioni come ISO e UN/CEFACT, che liste definite da UBL stesso.
Struttura dettagliata della directory:
cl/gc/: file dei code list in formato generic code (formato specifico per la rappresentazione dei code list);
cefact/: contiene la versione geniricode dei quattro code list standard (valute, unità di misura, contenuto MIME e linguaggi) definiti da UN/CEFACT. (NOTA: la versione xsd di questi code list è contenuta nella directory xsd/common/);
default/: contiene la versione geniricode dei code list definiti dall’UBL TC (NOTA: solo alcuni dei code list contenuti in questa directory contengono effettivamente delle liste di valori; gli altri costituiscono un punto di partenza per la creazione di liste di codici custumizzate);
special-purpose/: contiene la versione genericode di due code list utilizzati sono in determinati contesti applicativi;
cl/xsdcl/: (i file contenuti in questa directory non fanno parte dell’insieme di file che definiscono il vocabolario UBL standard)
default/: contiene la versione xml schema dei code list definiti dall’UBL TC. (NOTA: i file contenuti in questa directory sono i corrispettivi dei file contenuti nella directory cl/gc/default);
special-purpose/: contiene la versione xml schema di due code list utilizzati sono in determinati contesti applicativi (NOTA: i file contenuti in questa directory sono i corrispettivi dei file contenuti nella directory cl/gc/default).
Documentazione facente parte di questa release delle specifiche.
In questa cartella è contenuto il documento UBL 2.0 Naming and Design Rules (NDR) check list (NDR-checklist.pdf) che descrive le regole utilizzate per determinare la struttura e i nomi degli elementi e degli attributi definiti negli XML schema UBL 2.0.
File UBL-ABIE-Reuse-Table-2.0 in formato Excel (.xls) e in formato OASIS/ISO/IEC Open Document (.ods).
Si tratta di una tabella che elenca le Business Information Entity usate nel vocabolario UBL e mette in evidenza, per ciascuna di esse, le ABIE associate, le ABIE a cui è associata e i documenti in cui è utilizzata.
Spreadsheet dei documenti e dei componenti (i file sono disponibili sia in formato Excel (.xls) che in formato OASIS/ISO/IEC Open Document (.ods))
Struttura della directory:
maindoc/: contiene gli spreadsheet dei documenti;
common/: contiene gli spreadsheet dei componenti.
Gli spreadscheet sono un modo di rappresentare i modelli dei documenti e dei componenti. Fondamentalmente sono stati utilizzati per fornire i metadati richiesti dalle Core Components Technical Specification (specifica sulla quale si basa UBL).