INFORMAZIONI GENERALILocalizzazione/Settore: Italia – Tessile-abbigliamento SUMMARYNel Distretto di Prato (caso studio in esame nella presente scheda), come in tutta la realtà tessile italiana, la pressione competitiva, soprattutto estera, ha spinto a cercare una soluzione in grado di ottimizzare il ciclo produttivo rendendo i processi collegati più efficienti e meno costosi. L’Unione Industriali Pratesi (UIP), in collaborazione con aziende del Distretto e l’apporto tecnico di IBM Italia ha scelto di realizzare e gestire in prima persona una piattaforma di distretto per la gestione integrata dei processi di committenza interni al distretto. DESCRIZIONELa storia, i partecipanti
In sostanza, l’idea era quella di "predisporre il primo embrione di una Piattaforma estesa di Distretto ‘aperta’, basata su ‘standard’ (di distretto, ndr), e condivisa dai vari attori" che:
Nell’ambito del progetto si è deciso di operare sulla filiera "di area", cioè sugli anelli più a monte della filiera, escludendo, almeno nella fase iniziale, la possibilità di comprendere gli anelli più a valle nella catena del valore, esterni al distretto. Alla base di questa scelta vi era l’ipotesi di lavoro che, nei confronti del mercato finale e dei propri clienti, ciascuna azienda giocasse un ruolo specifico e non surrogabile: ogni azienda sceglie strategicamente il proprio ruolo, le specifiche di posizionamento, i livelli e i contenuti del servizio e la profondità della differenziazione.
Quindi, differentemente da altre realtà del T/A, come il distretto biellese, le figure centrali del distretto sono due, lanificio e rifinizione, e tra queste i rapporti di forza sono all’incirca paritari. Non è cioè possibile ad una delle due figure imporre soluzioni all’altra. Ed è nella dialettica tra queste figure che sta una delle chiavi del dinamismo del distretto. STATO ATTUALELa fase di sperimentazione del prototipo sviluppato dall’IBM per lo scambio di informazioni, non ha portato i risultati positivi sperati; il numero di transazioni tra lanifici e rifinitori durante la sperimentazione è stato molto basso e l’adesione di altre aziende della filiera alla sperimentazione è stata pressochè pari a zero. |
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