TRICK: tracciabilità per l’economia circolare e sostenibilità
Progetto
Europeo TRICK - Tracciabilità con la Blockchain per favorire la economia
circolare e la sostenibilità nell’industria tessile e alimentare
Finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del
programma quadro Horizon 2020, il progetto TRICK 'Empower Circular
Economy with Blockchain data traceability' è partito lo scorso maggio
2021 con un consorzio formato da 29 partner tra aziende, associazioni,
centri di ricerca ed enti no profit da 12 paesi Europei ed extra UE.
Il progetto, coordinato da Lanificio Fratelli Piacenza
Spa, ha per oggetto lo sviluppo di una soluzione, supportata dalla
tecnologia blockchain, a servizio dell’economia circolare per il settore
tessile e moda.
«TRICK» nasce infatti con l’idea di tracciare tramite
blockchain tutto il percorso che compie un capo d’abbigliamento, dalla
materia prima al fine vita quando viene riciclato per essere trasformato
nuovamente in materia prima.
Il progetto avrà una durata di 42 mesi e in questo arco di
tempo verrà creata una piattaforma per la gestione della tracciabilità
che garantirà la sostenibilità dei processi e la qualità e salubrità dei
materiali.
Diversi i temi affrontati dal progetto: Certificazione di
Origine Preferenziale (PCO), valutazioni relative all’impatto ambientale
di prodotto (PEF), protezione dei consumatori contro l’utilizzo di
prodotti chimici pericolosi, certificazione dei requisiti di protezione
dei lavoratori e anticontraffazione.
Al progetto partecipa anche l’Agenzia delle Dogane e
Monopoli Italiana, particolarmente interessata alla tecnologia
sviluppata da TRICK per sveltire i processi doganali con origine
preferenziale e per la sua attività di anticontraffazione e lotta al
Greenwashing, ovvero quel
fenomeno in cui vengono pubblicizzate in maniera
fraudolenta caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale del
prodotto.
Un secondo aspetto importante è relativo al recupero dalla
filiera delle informazioni necessarie ad assicurare un miglior riuso
delle fibre del prodotto al momento del fine vita e quindi una più
elevata circolarità.
È innovativo anche l’utilizzo della Blockchain in questo
contesto, essendo infatti previste due blockchain, una privata e una
pubblica: uno degli obiettivi del progetto sarà l’interoperabilità tra
Blockchain finalizzata alla portabilità dei dati dall’una all’altra
(cosa che oggi non avviene) in modo che essi possano essere trasferiti
tra i diversi interlocutori della filiera e tra diversi software senza
perdere di attendibilità.
Il progetto pilota partirà nel settore tessile e sarà
successivamente replicato sul settore agroalimentare.
ENEA è coinvolta nel progetto con i due laboratori
TERIN-SEN-CROSS e SSPT-USER-RISE, responsabili delle attività afferenti
alle tematiche relative rispettivamente a standard, tracciabilità ed
interoperabilità e alla valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti
ed economia circolare.
Il coinvolgimento di ENEA garantirà una continuità
progettuale rispetto alla iniziativa di standardizzazione eBIZ per lo
scambio dei dati nel tessile abbigliamento e calzatura che verrà così
potenziata ed una attenzione specifica alla iniziativa UNECE per la
tracciabilità nel Fashion per filiere
trasparenti e sostenibili.
In particolare all'interno del progetto TRICK verrà sviluppata una estensione delle specifiche di eBIZ allo scopo di supportare la raccolta dati
per la tracciabilità e per gli obiettivi di supporto ai servizi di TRICK (Certificazione di origine preferenziale, circolarità, calcolo della PEF, Salute del consumatore, sostenibilità etica e sociale e lotta alla contraffazione).
Si tratta di una estensione importante che aggiungerà nuovi scenari applicativi alle specifiche di eBIZ consentendo una gestione degli eventi e delle certificazioni.
Un policy brief sul tema della standardizzazione dal
progetto TRICK
Conclusa la prima fase delle attività del
progetto TRICK lo scorso gennaio, sono stati pubblicati 4 policy brief
relativi ai primi risultati del progetto, tra cui è presente la
definizione di un framework basato sulla metodologia UNECE,
sugli standard semantici di riferimento (CEN CWA eBIZ, UNECE
UN/CEFACT) e sulle le PEFCR (Product Environmental Footprint
Category Rules) per gli studi PEF relativi agli impatti ambientali dei
prodotti.
Un'implicazione importante che emerge dai risultati di questa prima fase
è quella relativa alla diffusione e adozione degli standard semantici e
delle specifiche di riferimento. Infatti, uno degli obiettivi del
progetto TRICK è quello di migliorare la digitalizzazione dei processi
aziendali nelle filiere del Fashion e del settore alimentare, attraverso
l'adozione e l'utilizzo di standard.
In questo contesto, il progetto TRICK contribuirà all’ulteriore sviluppo
delle specifiche eBIZ, adattandole alle nuove necessità legate a un
approccio sostenibile e circolare delle filiere del Fashion. Una volta
completata questa attività, i risultati verranno presentati a EURATEX
(che si occupa della loro gestione) ed eventualmente anche al CEN, il
Comitato Europeo di Standardizzazione. Un ulteriore contributo potrebbe
essere fornito anche ai risultati UN/CEFACT attualmente in fase di
sperimentazione.
Le raccomandazioni per le azioni politiche volte a consentire lo
sfruttamento della "Roadmap da lineare a circolare", risultato
principale di questa prima fase delle attività di progetto, sono state
riassunte nei seguenti Policy brief e relativi post sul sito di
progetto:
D1.2 How will the TRICK platform support policies to promote
circularity on the textile, clothing and food value chains in
Europe? - read the
Policy Brief and
News Post
D1.3 Establishing legal and technical frameworks for the TRICK
platform towards a circular economy - read the
Policy Brief
and
News Post
D1.4 How can standards facilitate the setting up and management
of sustainable SMEs supply chains? - read the
Policy Brief
and
News Post
L'industria della moda affronta la sfida della 'Strategia dell'UE per un tessile sostenibile e circolare'
La Commissione europea ha presentato il 30 marzo
2022 una comunicazione sulla strategia dell'UE per un settore tessile
sostenibile e circolare
(COM(2022) 141)
. Si tratta di una dichiarazione
strategica che delinea un percorso importante e stimolante per le
industrie manifatturiere e i mercati dell'UE.
Sotto accusa c'è un modello di produzione e consumo
che ha portato il consumo di tessili nell'UE a rappresentare oggi il
quarto maggiore impatto negativo sull'ambiente e sui cambiamenti
climatici.
Ciò richiede soluzioni più sistemiche perché il
tessile è 'una filiera di prodotto chiave con un bisogno urgente di
cambiamento ma con un forte potenziale per la transizione verso modelli
di produzione, consumo e business sostenibili e circolari'. Cioè abbiamo
grandi difficoltà ma anche grandi potenziali...
Cosa dovremmo aspettarci nei prossimi anni,
principalmente attraverso azioni legislative già pianificate o in corso:
requisiti
obbligatori di Eco-Design; dal lato della produzione, ad esempio composizione,
trattamenti, prodotti chimici...- ma anche dal lato dell'utilizzo, ad
esempio durata, riparabilità, riutilizzabilità da fibra a fibra...
divieto di
distruzione della produzione invenduta per gli attori delle grandi
imprese e responsabilità dei produttori per tutta la filiera, fino alla
gestione dei rifiuti
riduzione dell'inquinamento da microplastica, anche da lavaggio: oggi le sole acque
di lavaggio rilasciano 40.000 tonnellate di fibre sintetiche all’anno.
introduzione
del Digital Product Passport con obbligo di informazioni sulla
circolarità e sostenibilità; schemi volontari come Eco-Label e PEF
svolgeranno un ruolo più rilevante di oggi
lotta contro le
false dichiarazioni verdi (i 'Green Claims') con severe restrizioni
sulle condizioni che consentono qualsiasi tipo di dichiarazione
verde. L'approccio PEF è pensato come un metodo per implementare
tale strategia
responsabilità estesa del
produttore con eco-modulazione della tassazione; richiederà una
completa tracciabilità
dei processi produttivi e dei loro impatti, nonché di progettare il
riutilizzo del prodotto dopo il suo fine vita
altre disposizioni legislative, in
materia di Green Public Procurement, revisione dell'Ecolabel,
miglioramento della vigilanza del mercato, revisione del Regolamento
Fibra, ecc.
Ci sarà inoltre uno sforzo sulla
regolamentazione del commercio (impedendo l'importazione di prodotti
non conformi ai requisiti minimi così delineati) e si tenterà di
trovare un nuovo paradigma per quanto riguarda la rapida evoluzione
delle tendenze della moda: la frase 'Driving fast fashion out of
fashion' (letteralmente 'condurre il Fast fashion fuori dal
Fashion') rappresenta il sentimento della Commissione sul futuro di
questo segmento della produzione moda. Questo obiettivo sarà
perseguito gradualmente ma con decisione: alla Comunicazione è
allegato un calendario di emanazione degli atti collegati con date che non vanno oltre il
2024.
È una sfida forte che interesserà sia i
segmenti di mercato più alti (con margini elevati) sia quelli più
bassi (con volumi più elevati e margini inferiori) e le tecnologie
digitali giocheranno un ruolo molto rilevante nel portare nelle
filiere 'tutto sotto controllo' con la tracciabilita' ma anche
implementando nuovi modelli produttivi e di business.
10 Giugno 2022 - i Cluster organizzano un Tavolo Tracciabilità sulla strategia Europea del tessile
Il tavolo Tracciabilità del Cluster Nazionale del
Made in Italy, in collaborazione con il Cluster Regionale delle
Industrie Culturali Creative dell’Emilia-Romagna, organizza un incontro
sulla Strategia Europea per il tessile sostenibile circolare.
Nell’incontro che si terrà dalle 14.30 alle 17.00 verranno presentati e discussi i temi relativi alle
implicazioni per il settore di questa strategia e dell’applicazione del
Passaporto digitale di Prodotto.
Ulteriori dettagli sull’evento sui siti di R2B e dei Cluster
16 Settembre 2022 - un Tavolo su Certificazione d'origine preferenziale, logistica internazionale e ruolo delle tecnologie di tracciabilità
La
tracciabilità nelle filiere internazionali è un abilitatore di molti
degli obiettivi che il settore del Fashion sta dandosi. Il tavolo
Tracciabilità del Cluster nazionale Made in Italy organizza un
incontro con al centro il sistema della certificazione di origine
preferenziale e la sostenibilità e le implicazioni in tema di
tracciabilità e logistica internazionale con l'uso di Blockchain.
L'incontro si svolgerà il 16 settembre pomeriggio
dalle 14.30 alle 17.00 e riporterà
diversi approcci al problema tra cui quello del progetto TRICK.
Ulteriori dettagli sull’evento saranno
disponibili nelle prossime settimane sul sito del Cluster: