Ambiente
- Valutazione dell’impatto ambientale connesso con impianti di produzione
energetica da fonti rinnovabili e sua riduzione
- Strumenti e metodi per lo sviluppo di Aree Produttive Ecologicamente
Attrezzate (APEA)
- Laboratorio LCA ed Ecodesign
- Valutazione delle sorgenti prevalenti di
inquinanti in aree agricole
Disponibili materiali del seminario sull'ecoinnovazione svoltosi il 28 aprile 2010 presso Unindustria, Bologna qui.
Evento di presentazione del progetto "MEID: efficienza energetica ed ambientale nelle aree industriali del Mediterraneo", 3 novembre 2010 presso ECOMONDO, Rimini qui.
Affrontare oggi le tematiche della sostenibilità ambientale, sociale ed
economica richiede di intervenire a livelli e con strumenti differenti, come ad
esempio:
- integrare e rendere sinergiche le politiche ambientali di settore
(energia, risorse, rifiuti, ecc.) tenendo conto del ruolo fondamentale delle
scelte operate nel campo dei grandi sistemi energetici e infrastrutturali;
- intervenire su tutte le fasi di produzione, distribuzione e consumo,
attraverso l’analisi dell’intero ciclo di vita dei prodotti, evitando di
trasferire con interventi parziali gli effetti da una fase all’altra, da un
territorio all’altro, ecc;
- applicare modalità di realizzazione e gestione delle zone industriali in
grado di abbattere le pressioni su ambiente e salute, come nel modello delle
Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (APEA), nel rispetto di parametri
di qualità concernenti la prevenzione, la riduzione dell’inquinamento di
aria, acqua, suolo, lo smaltimento e il recupero dei rifiuti, il trattamento
delle acque reflue, il contenimento del consumo di energia e il suo utilizzo
efficiente, la prevenzione dei rischi di incidenti rilevanti,
l’accessibilità della zona e l’efficienza della mobilità di merci e persone;
sviluppare percorsi di eco-innovazione di processi e prodotti che producano
vantaggi anche sul piano della competitività e costituiscano per le aziende
una reale opportunità di innovare i propri processi e prodotti e conquistare
nuovi spazi di mercato.
Se l’efficacia degli interventi è tanto maggiore quanto più si adottano
interventi preventivi, d’altra parte occorre creare le condizioni di ricettività
a livello di consumo; per questo le politiche di Produzione e Consumo
Sostenibile dell’Unione Europea puntano a sviluppare la domanda non solo del
settore pubblico (Green Public Procurement, GPP), ma anche quella proveniente
dal settore privato, attraverso campagne di sensibilizzazione dei consumatori.
Tutti i temi oggetto di ricerca del Sottoprogetto “Analisi e valutazioni di
sostenibilità ambientale” seguono questo indirizzo e hanno lo scopo di sostenere
lo sviluppo industriale e, più in generale, il sistema produttivo, garantendo
che le scelte strategiche, tecnologiche e operative siano improntate ad una
politica di miglioramento delle performance ambientali. Pertanto, i vari
obiettivi realizzativi, attraverso l’integrazione di diversi strumenti
tecnologici e metodologici (misure degli inquinanti nei comparti ambientali,
BAT, strumenti volontari di certificazione, LCA, eco-design, ecc.), forniscono
alle imprese e alla pubblica amministrazione un supporto integrato in tutte le
fasi dell’eco-innovazione, dall’analisi, alla valutazione, agli interventi
tecnologici e organizzativi fino alla comunicazione.
La maggior parte delle strutture impegnate nel Sottoprogetto ha partecipato
al precedente bando PRRIITT (LITCAR, LARIA e LARA). In LISEA, da un lato,
proseguono i percorsi precedentemente avviati, dall’altro il tema ambientale
viene coniugato con modalità più integrate ed i filoni di ricerca sono allargati
a nuovi campi di applicazione, in particolare a settori “caldi”, come l’impiego
di fonti rinnovabili nella produzione di energia e il miglioramento
dell’efficienza energetica.
Alcuni obiettivi realizzativi, siano essi di ricerca o di trasferimento
tecnologico, sono raggiungibili compiutamente nell’arco dei 18 mesi del
progetto; per altri – come la messa a punto ed il testing di metodiche
analitiche – si tratta di target intermedi. Inoltre, la maggior parte
dell’attività è da considerarsi di ricerca industriale; a questa si affianca –
come nel caso delle BAT – un’attività di trasferimento tecnologico sulla base di
protocolli e documenti approvati a livello comunitario (BREF, BAT REFerence
document).
Unità di ricerca dell'area tematica
Last update: 11/01/2011
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