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Denominazione completa | Istituto Materiali per l’Elettronica e il Magnetismo CNR | |
Responsabile unita | Massimo Mazzer | |
Descrizione unita | Negli ultimi 7 anni Il CNR-IMEM è tornato ad occuparsi in modo attivo di energia e in particolare di materiali e dispositivi per la conversione fotovoltaica. Fra il 2000 e il 2003, il Dr M. Mazzer ha coordinato il progetto Europeo 'A Thermophotovoltaic Power Generator for Hybrid Electric Vehicles' (THE REV) dal quale è nata l’impresa di spin-off QuantaSol Ltd. di cui M. Mazzer è uno dei fondatori. QuantaSol Ltd ha firmato recentemente un contratto pluriennale di ricerca e sviluppo con il CNR-IMEM nei cui laboratori vengono caratterizzati i prototipi delle celle fotovoltaiche a concentrazione di QuantaSol. Fra le altre iniziative di rilievo va segnalato che Il CNR-IMEM è fra i partner principali di una proposta di progetto per il bando 'Industria 2015' nell’ambito del fotovoltaico di seconda generazione ed è impegnato nella fase preliminare di un progetto di taglio pre-industriale nel settore della cogenerazione (CHP) mediante conversione termofotovoltaica. Infine, la nuova direzione dell’istituto ha deciso di avviare un grande progetto di conversione delle infrastrutture energetiche dell’istituto a partire dall’installazione di un impianto fotovoltaico di taglia superiore ai 200 kWp e di riservare una parte dell’impianto per il test di nuovi prodotti sia per conto terzi che nell’ambito dei progetti di ricerca in cui è coinvolto direttamente l’istituto. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Strumentazione | Laboratorio di microscopia elettronica (TEM, SEM, Catodoluminescenza, Electron Beam Induced Current) e di diffrattometria a raggi X Laboratori di deposizione materiali e per la realizzazione di dispositivi fotovoltaici prototipali Attrezzature sperimentali per la caratterizzazione elettrica ed ottica di prototipi di celle fotovoltaiche |
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Risultati | Si veda poster (Celle fotovoltaiche per microcogenerazione termofotovoltaica. | |
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Denominazione completa | Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi CNR | |
Responsabile unita | Caterina Summonte | |
Descrizione unita | L’istituto IMM, già LAMEL, si occupa di energia solare dal 1980. Possiede la tecnologia necessaria alla fabbricazione completa di celle solari in silicio monocristallino, microcristallino, e amorfo, e loro caratterizzazione. | |
Attivita | Applicazione della tecnologia della cella ad etero-giunzione su substrati in silicio a basso costo. Sarà valutata una tecnologia innovativa per la produzione di celle solari, interamente a bassa temperatura, che sfrutta le attrezzature per la produzione di celle solari in silicio amorfo, ma che richiede un tempo di processo che è un ordine di grandezza inferiore, con il conseguente abbattimento dei tempi di produzione dei dispositivi rispetto alle strutture pin in silicio amorfo. La tecnologia proposta vede come secondo punto di forza l'utilizzo di un substrato (il silicio multicristallino) la cui produzione è in rapidissima crescita, (probabilmente presto anche all'interno della Regione, con evidente sinergia delle due cose) in quanto è la risposta ai problemi di shortage del silicio, attualmente responsabili dell'arresto della diminuzione del costo per watt di picco del solare fotovoltaico basato su silicio. Terzo punto di forza è la possibilità di raggiungere, con questa tecnologia, efficienze di conversione nella fascia medio-alta, confrontabile con quanto è possibile ottenere con il silicio monocristallino. Altro punto di forza è la maturità della tecnologia, che si presta ad un veloce trasferimento alla realtà produttiva. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Strumentazione | Attrezzature specifiche dedicate all’attività LISEA:
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Risultati | Celle solari basate su silicio monocristallino:
Celle in silicio microcristallino:
Celle in silicio amorfo:
Una seconda attività prevede l’applicazione della tecnologia della cella a eterogiunzione su substrati multicristallini di grado solare, in vista del sempre maggiore impatto prevedibile per questo tipo di substrato, rispetto al più costoso e meno disponibile silicio monocristallino di grado elettronico. Si vedano anche abstract (Luminescent solar concentrators e poster (Celle solari a eterogiunzione su substrati in silicio multicristallino a basso costo. |
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Pubblicazioni | link alla pagina pubblicazioni | |
Studio | Disponibili tesi di laurea specialistica | |
URL | www.bo.imm.cnr.it | |
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Denominazione completa | Istituto Nazionale per la Fisica della Materia (c/o Dipartimento di Fisica Univ. Di Ferrara) CNR | |
Descrizione dipartimento | Il gruppo di ricerca CNR-INFM è operativo presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Ferrara e con questo sinergicamente collegato, opera nel settore dei sistemi fotovoltaici, e privilegia un approccio metodologico mirato alla realizzazione di soluzioni industrializzabili e capaci di produrre la sostanziale riduzione di costo necessaria per una loro diffusione su vasta scala. Per questo motivo il gruppo ha intrapreso la linea di ricerca dei sistemi fotovoltaici a concentrazione che, potenzialmente, possono permettere grandi risparmi rispetto ai sistemi convenzionali. |
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Responsabile unita | Marco Stefancich (Udr Ferrara) | |
Descrizione unita | Il gruppo di ricerca, fondato dal Prof. Giuliano Martinelli, ha una pluriennale esperienza nel campo dei sistemi fotovoltaici, sia convenzionali che a concentrazione, ed ha sempre privilegiato un approccio metodologico mirato alla realizzazione di soluzioni industrializzabili e capaci di produrre la sostanziale riduzione di costo necessaria per una loro diffusione su vasta scala. Per questo motivo il gruppo ha intrapreso la linea di ricerca dei sistemi fotovoltaici a concentrazione che, potenzialmente, possono permettere grandi risparmi rispetto ai sistemi convenzionali. |
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Attivita | Il gruppo mette a disposizione l’esperienza accumulata per la realizzazione completa di sistemi fotovoltaici a concentrazione. In particolare il gruppo ha una esperienza nella specifica problematica di realizzazione, indipendentemente dalla tipologia di cella impiegata, di pannelli fotovoltaici adatti per operare sotto concentrazione. Il gruppo dispone inoltre di diverse tipologie di sistemi CPV installati presso il proprio sito funzionanti e monitorati. Nell’ambito del progetto il gruppo si occuperà di progettazione ottica di sistemi CPV di nuova concezione, dell’ottimizzazione del sistema di raffreddamento del ricevitore CPV argomento nel quale ha una esperienza specifica e della progettazione di sistemi di inseguimento solare di nuova concezione. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | Sistemi fotovoltaici, Concentrazione solare, raffreddamento, progettazione ottica, controlli elettronici | |
Strumentazione |
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Servizi | Progettazione ottica, progettazione termica sistemi di raffreddamento, valutazione sistemi fotovoltaici | |
URL | www.infm.it | |
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Denominazione completa | Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto per la Sintesi Organica e la Fotoreattività CNR | |
Responsabile unita | Nadia Camaioni | |
Descrizione unita | L’unità di ricerca del CNR-ISOF è leader nel panorama nazionale sia nell’attività di ricerca sul fotovoltaico a base di materiali organici che in quella sui diodi organici emettitori di luce (OLED). Grazie ai risultati scientifici ottenuti, l’Istituto CNR-ISOF è internazionalmente riconosciuto come uno dei principali attori nelle citate attività. L’attività di ricerca di molti anni nel settore dell’optoelettronica organica, ha portato al consolidamento di una fitta rete di relazioni scientifiche, sia nazionali che internazionali. |
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Attivita | L’attività del CNR-ISOF nell’ambito del laboratorio LISEA si caratterizza per la forte interazione con le attività produttive del territorio. In particolare, sono previste due linee di attività:
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | Le principali aree scientifiche di interesse dell’unità di ricerca sono:
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Strumentazione |
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Risultati | Si veda anche abstract poster "Luminescent solar concentrators" | |
Servizi | Il know-how e le risorse strumentali dell’unità di ricerca sono a disposizione sia della comunità scientifica che delle imprese. |
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Pubblicazioni | R. Po, M. Maggini, N. Camaioni, 'Organic solar cells: last years achievements and new approaches', J. Phys. Chem. C (2009) to be published, invited feature article. |
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Studio | L’unità di ricerca ospita correntemente studiosi sia europei che extra-europei ed è disponibile ad ospitare studenti per tesi di laurea e di dottorato in discipline scientifiche (Fisica, Chimica, Scienza dei Materiali). | |
Lavoro | Borsa di studio di durata annuale eventualmente rinnovabile - bando 126.7.BO.4 (www.isof.cnr.it/concorsi) Assegno di ricerca di durata annuale (pubblicazione del bando in giugno 2006) |
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Reti | 'New generation of organic based photovoltaic devices (ORGANISOLAR)' - ESF Research Networking "Coordination Action towards stable and low-cost organic solar cell technologies and their application (OrgaPVNet)' FP6-SUSTDEV-1.2.4 |
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URL | www.isof.cnr.it | |
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Denominazione completa | Unità Tecnica Efficienza Energetica - Gruppo di Bologna ENEA | |
Responsabile unita | M. Zambelli (UTEE-IND), M-A Segreto (UTEE-GED) | |
Descrizione unita | Servizio Industria (UTEE-IND) Le Attività del Dipartimento riguardano la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la dimostrazione preindustriale finalizzate alle Fonti rinnovabili, all’incremento dell’efficienza energetica e all’introduzione di tecnologie sostenibili. I laboratori e i centri di competenza del Dipartimento svolgono le proprie attività in collaborazione con le principali industrie del settore, con Centri di ricerca e Università nell’ambito di progetti nazionali ed internazionali, e con Enti regionali e locali che gestiscono attività nel campo energetico e dei trasporti. Servizio Energia Distribuita (UTEE-GED) L’Attività vuole contribuire alla penetrazione della generazione distribuita nel sistema elettrico nazionale mediante un intervento 'integrato' che prevede l’impiego di fonti rinnovabili e di sistemi per la generazione distribuita al fine di superare l’attuale visione che separa la generazione dalla distribuzione e dal consumo dell’energia. Le attività di R&S hanno come obbiettivo la messa a punto di metodologie e strumenti per aumentare l’efficienza energetica dei distretti energetici attraverso la generazione distribuita di energia, la cogenerazione, il miglioramento dell’efficienza delle strutture, l’utilizzo di fonti rinnovabili. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
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Risultati | Vedi poster Efficienza Energetica Costruito e Studio e sperimentazione sull'elettrolisi dell'acqua in pressione per la produzione del vettore energetico idrogeno. |
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Servizi |
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Pubblicazioni |
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Studio | Diverse sono le opportunità di scambio con le Università a scopo formativo, tra le diverse attività collaborazioni per:
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URL | www.enea.it/TER/index.html |
Denominazione completa | FTI Unità di ricerca Bologna FTI | |
Descrizione dipartimento | FTI Bologna è l'Unità di Ricerca di FTI localizzata a Bologna dedicata alla promozione ed alla sperimentazione di tecnologie per l'interoperabilità per le reti di imprese basate su standard (XML Lab) ed alla applicazione dell'ICT alle tematiche della sostenibilità ambientale. |
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Responsabile unita | Piero Pozzi | |
Descrizione unita | In forza dell'Accordo di Collaborazione Scientifica con la Sede ENEA di Bologna, FTI Bologna ha collaborato alla istituzione di XML Lab, struttura di ricerca pre-competitiva dedicata allo sviluppo ed alla promozione di soluzione interoperabili per le reti di imprese, basate sull'uso di standard internazionali "XML based". | |
Attivita | Viste le esperienze e competenze maturate da FTI nell’analisi e nella costruzione interdisciplinare degli scenari socio-economici dell’innovazione ed i soddisfacenti i risultati della partnership stabilita con ENEA, prima in XML-Lab e poi nel progetto Cross-Lab, nell’ambito del progetto LISEA, FTI svolge fondamentalmente due attività complementari. La prima attività, è indirizzata all’approfondimento delle relazioni economiche, tecnologiche ed applicative tra il settore ICT (Information & Communication Technology) e i concetti e le pratiche dello sviluppo sostenibile (energetico, ambientale, sociale). La seconda attività, è indirizzata a monitorare lo sviluppo e l’aggiornamento degli standard ICT necessari ai processi di dematerializzazione dei processi di business e alla interconnessione ed interoperabilità di dispositivi, apparati e sistemi ICT (middleware Nell'ambito delle tematiche Lisea, si segnalano la partecipazione di FTI ai progetti Cross-Lab e all'iniziativa eBSN (e-Business Support Network for SMEs della Commissione Europea, nella quale FTI ha agito come coordinatore nazionale per la raccolta di casi di eccellenza di PMI europee che sono riuscite a fare dell'eBusiness (cioè dell'applicazione dell'ICT a tutte le funzioni d'impresa, interne e di filiera) una leva competitiva fondamentale. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | |
Risultati | Nell'ambito delle tematiche Lisea, i principali risultati sono le pubblicazioni "ebXML per manager" (2007) e e "Learning from peers" (2009). Si veda anche il poster L’ICT per la sostenibilità economica, sociale, ambientale: Rapporto sugli scenari della Green Digital Economy and Society. |
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Pubblicazioni | Collana Società dell'Informazione e della Comunicazione. Dal 1996, con questa Collana, diretta da Giorgio Pacifici e da Pieraugusto Pozzi e edita da Franco Angeli, FTI fornisce strumenti per meglio comprendere l’evoluzione della società e dell’impresa in relazione alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La Collana è divisa in quattro sezioni. La prima «Studi e ricerche» pubblica le analisi e le ricerche realizzate da FTI e comprende le edizioni del Rapporto sulla Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione in Italia. La seconda sezione «Atti e documenti» raccoglie documentazione monografica su temi tecnici, applicativi, normativi e i dati degli Osservatorii FTI. La terza sezione «Guide e manuali» è costituita da volumi di rapido aggiornamento e immediato utilizzo per le imprese ed i professionisti. La quarta sezione «Università e didattica» comprende manuali universitari, testi di orientamento e d’organizzazione degli studi relativi alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La quinta sezione «European Studies» è realizzata in collaborazione con FEACP (Fed. Europea delle Associazioni della Comunicazione Pubblica) ed è diretta da Giorgio Pacifici, Pieraugusto Pozzi e Alessandro Rovinetti. |
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URL | www.forumti.it | |
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Denominazione completa | Istituto cooperativo per l’Innovazione ICIE | |
Descrizione dipartimento | ICIE, Istituto Cooperativo per l’Innovazione, nasce nel 1972. Promuove, coordina e realizza progetti di ricerca applicata e di innovazione tecnologica di prodotto e di processo sviluppati in cooperazione con imprese, università e centri di ricerca nazionali e internazionali. L’istituto opera prevalentemente nelle seguenti aree: ambiente, energia, recupero, manutenzione, qualità, nuove tecnologie e nuovi prodotti, programmi complessi per la qualificazione e la sicurezza dell'ambiente costruito, sviluppo sostenibile, valutazione e prevenzione del rischio sismico. ICIE dispone di una struttura esperta e qualificata, in grado di proporre, progettare, organizzare e gestire programmi complessi. Negli ultimi anni ICIE si è impegnato soprattutto a diffondere "la cultura della sostenibilità" promuovendo materiali, tecnologie e processi finalizzati a valorizzare la risorsa energetica attraverso l'uso razionale dell’energia, l'utilizzo di fonti rinnovabili, il riuso e il riciclo nei settori industriale e delle costruzioni. |
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Responsabile unita | Ing. Pietro Andreotti | |
Attivita | Il ruolo che l’ICIE svolge nel laboratorio riguarda il coordinamento dell’OR2.4 'Efficienza energetica nell’edilizia esistente' e l’applicazione e messa a punto di un Protocollo per la valutazione energetica e di Linee guida di intervento nell’ambito di uno Studio di progetto per la riqualificazione energetica di un edificio sito nel territorio emiliano-romagnolo. | |
Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | L’istituto opera nel settore delle costruzioni, prevalentemente nelle seguenti aree tematiche: nuove tecnologie e nuovi prodotti ad elevate prestazioni, integrazione involucro-impianto, programmi complessi per la riqualificazione e la messa in sicurezza dell'ambiente costruito, sviluppo sostenibile. | |
Strumentazione | Hardware e software per l’analisi e la modellazione del costruito. Strumenti di misura per la valutazione di soluzioni costruttive e della qualità ambientale indoor. |
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Risultati | Vedi poster Efficienza Energetica Costruito. | |
Servizi |
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Reti | L’esperienza dell’Istituto nel campo dei progetti di ricerca complessi e multidisciplinari si è consolidata in anni di attività orientate allo sviluppo di iniziative sia a livello nazionale che internazionale in collaborazione con Università e Enti di ricerca italiani ed europei. ICIE è un Laboratorio Qualificato, accreditato dal Ministero per il Coordinamento della Ricerca Scientifica e Tecnologica, cui le PMI possono rivolgersi per ricerche applicate, trasferimento tecnologico e innovazione. |
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URL | www.icie.it | |
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Denominazione completa | Dipartimento di Ingegneria Industriale UNIPR | |
Descrizione dipartimento | Il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli studi di Parma raccoglie le competenze di circa una cinquantina di unità di personale riconducibili alle aree disciplinari della fisica tecnica e macchine/sistemi energetici, impiantistica industriale, meccanica applicata ed ingegneria gestionale. Area di competenza elettiva e trasversale è rappresentata dalle conoscenze e dalle ricerche relative al settore food, con riferimento sia alla produzione sia alle tecnologie ed agli impianti. I contenuti delle attività di ricerca svolte all’interno delle aree dell’ingegneria gestionale possono essere ricondotti a quattro tematiche principali:
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Responsabile unita | Prof. Alberto Petroni | |
Descrizione unita | Nel 2006 è stato costituito RFID LAB il cui obiettivo è lo studi ed analisi delle applicazioni della tecnologia RFID e del sistema EPC nei processi di business. | |
Attivita | Il Dipartimento di Ingegneria Industriale costituirà un gruppo di ricerca per lo svolgimento ed il perseguimento degli obiettivi progettuali. Il Dipartimento intende svolgere, all’interno del Laboratorio, attività di ricerca e di trasferimento dei risultati della medesima al sistema delle imprese emiliano-romagnole. In particolare, l’attività da svolgere prevede la presentazione dei nuovi modelli di e-business nella reverse logistics ed evidenziazione dei fattori principali che rappresentano gli antecedenti del vantaggio competitivo per ciascun modello. I modelli verranno poi testati su una filiera di un settore industriale per giungere a definire il modello organizzativo complessivo (processi, tipologia di dati, tipologia di strumentazione informatica, flussi di materiale ecc.) con l’obiettivo di analizzare le prestazioni dei network di logistica inversa e valutare l’impatto di soluzioni di e-business su tali fattori prestazionali. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | |
Interessi | Reti logistiche e di distribuzione: nel 2006 è stato costituito RFID LAB il cui obiettivo è lo studio ed analisi delle applicazioni della tecnologia RFID e del sistema EPC nei processi di business. Simulazione: le attività di ricerca condotte sono prevalentemente consistite nella messa a punto e validazione sperimentale di modelli stocastici per l’ottimizzazione dei routing produttivi e distributivi in aziende operanti nella filiera alimentare. Particolare enfasi viene data alla riprogettazione dei processi (Business Process Reengineering). Organizzazione della produzione: sono state affrontate le tematiche dell’implementazione di sistemi informativi evoluti in contesti produttivi avanzati del tipo Just-In-Time. Rapporti evoluti di fornitura: il focus dell’analisi è stato relativo alle relazioni interorganizzative nei processi di innovazione di prodotto. |
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Strumentazione | Software di simulazione dei sistemi produttivi e logistici 'ARENA' Software di analisi e riprogettazione dei processi aziendali 'IGRAFX' Software per l’analisi statistica dei dati 'SPSS' Software 'IDEF0' per l’analisi dei fabbisogni informativi e la progettazione di reti informatiche interaziendali Diversi Db e piattaforme ERP |
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Risultati | Si veda anche il poster "Modelli di e-Business per la logistica inversa" ed il relativo abstract. | |
Servizi | Progetti, consulenze e attività di ricerca sono stati svolti con alcune delle principali aziende food italiane, tra cui Barilla spa, Parmalat spa, Procomac spa, Rossi & Catelli spa. | |
Studio | Il Dipartimento di Ingegneria Industriale offre proposte di stage e tesi di laurea a studenti della Facoltà di Ingegneria. |
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Reti | Nell’ambito delle reti logistiche e di distribuzione al laboratorio RFID LAB del Dipartimento di Ingegneria Industriale afferiscono, oltre ai rappresentanti universitari, 20 aziende operanti nella distribuzione e produzione alimentare oltrechè una trentina di technology providers (www. Rfidlab.unipr.it). Assieme all'RFID Research Center dell'Università dell'Arkansas (USA) e al LogDynamics Lab dell'Università di Brema (Germania), RFID Lab è uno dei membri fondatori della Global RF Lab Alliance (GRFLA). GRFLA è un network di laboratori RFID, che si propone di raggruppare, a livello mondiale, centri di ricerca attivi sul tema dell'identificazione in radiofrequenza. |
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URL | ied.unipr.it | |
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Denominazione completa | Laboratorio APEA ENEA | |
Descrizione dipartimento | Unità Tecnica Modelli, Metodi e Tecnologie per le Valutazioni Ambientali. | |
Responsabile unita | Mario Tarantini | |
Descrizione unita | L’unità di ricerca APEA nasce dall’esperienza acquisita dall’ENEA nel coordinamento e partecipazione al progetto SIAM (Sustainable Industrial Area Model). Esegue analisi di sostenibilità in un’ottica di ciclo di vita sia per valutare il rapporto area industriale/territorio che per supportare la scelta di tecnologie e reti di servizi comuni (energia, acqua, rifiuti), sviluppa strumenti innovativi di supporto alla gestione ambientale delle aree industriali ecologicamente attrezzate, organizza attività di formazione per il soggetto gestore di area e le imprese insediate. L’unità partecipa alle attività del laboratorio LCA ed Ecodesign di ENEA per l’applicazione della metodologia LCA e per la sua integrazione con altri strumenti di analisi sociale ed economica. L’unità, inoltre, è impegnata nella definizione dei Criteri Ambientali Minimi per i materiali e prodotti da costruzione previsti dal Piano d’Azione Nazionale (PAN) per gli acquisti pubblici della Pubblica Amministrazione (Green Public Procurement, GPP), su incarico del Ministero dell’Ambiente. |
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Attivita |
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Area | Ambiente: analisi e valutazioni di sostenibilità ambientale (Sottoprogetto 3) | |
Interessi | LCA, GPP, Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate. | |
Strumentazione | L’unità si avvale degli strumenti (Strumenti software per l’LCA, banche dati, guide tecniche, portali) del Laboratorio LCA ed Ecodesign utilizzandoli su temi tipici della gestione ambientale delle aree industriali. | |
Risultati | vedi poster Strumenti e metodi per lo sviluppo di aree produttive ecologicamente attrezzate (APEA) | |
Servizi |
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Pubblicazioni | M. Tarantini, A. Dominici Loprieno, E. Cucchi, F. Frenquellucci, 'Life Cycle Assessment of waste management systems in Italian industrial areas: Case study of 1st Macrolotto of Prato', Energy-The International Journal, Elsevier, Vol. 34, Issue 5, May 2009, pp. 613-622, I.F. 2007:1,172G. M. Tarantini, A. Di Paolo, A. Dominici, A. Peruzzi, M. Dell’Isola, 'Linee Guida per l’insediamento e la gestione di aree produttive sostenibili - L’esperienza del progetto Life-SIAM', ENEA (2007), ISBN 88-8286-186-4. M. Tarantini, A. Dominici Loprieno, 'The need of an integrated approach to increase the efficiency of industrial processes: policies, methodologies and case studies', in Proceedings of First International Conference on Recycling and Reuse of Materials (ICRM - 2009) Organised by the Institute of Macromolecular Science and Engineering, Kottayam, Kerala, India, 17-19 Luglio 2009. M. Tarantini, E. Cucchi, A. Dominici Loprieno, F. Frenquellucci, S. Scalbi, 'Optimization of the waste management system of an Italian Industrial area by Life Cycle Assessment' in Proceedings of the R’07 World Congress - Recovery of Materials and Energy for Resource Efficiency, paper n. 48, ISBN 978-3-905594-49-2, Davos, Switzerland, 3-5 Settembre, 2007. M. Tarantini, A. Dominici, E. Cucchi, P. Masoni, F. Frenquellucci, 'A Sustainable model for Italian Industrial Areas' in Proceedings of 3rd International Conference on Life Cycle Management, Zurich, paper n. 65, University of Zurich, Swiss, 27-29 Agosto, 2007. M. Tarantini, A. Dominici Loprieno, E. Cucchi, F. Frenquellucci 'A Sustainable management model for Italian Industrial Areas' in Proceedings of 4th Dubrovnik Conference on Sustainable Development of Energy, Water and Environment Systems, paper n. 129, ISBN 978-953-6313-87-7, Dubrovnik, Croatia, 4-8 Giugno 2007. M. Tarantini, A. Dominici, F. Frenquellucci, 'Towards a sustainable model for Italian Industrial Areas' in Proceedings of The Seventh International Conference on EcoBalance, pp. 83-84, Tsukuba, Japan, 14-16 Novembre 2006. E. Piazza, M. Pierguidi, A. Dominici Loprieno, M. Tarantini, F. Frenquellucci, 'Valutazione delle prestazioni di un’area industriale: l’analisi di sostenibilità e la LCA del sistema di gestione dei rifiuti del 1 Macrolotto di Prato' in ECOMONDO 2006, pp. 646-651, Vol. 1, Maggioli Editore (2006), ISBN 88-387-3687-1. |
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Studio |
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Reti | Vedi laboratorio LCA ed Ecodesign | |
URL | www.enea.it |
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URL-2 | http://www.life-siam.bologna.enea.it/ |
Denominazione completa | Laboratorio ecologia delle acque ENEA | |
Descrizione dipartimento | Laboratorio Protezione e Gestione della Risorsa Idrica |
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Responsabile unita | Enrico Tesini | |
Descrizione unita | Laboratorio di microscopia ottica ed elettronica con microanalisi | |
Area | Ambiente: analisi e valutazioni di sostenibilità ambientale (Sottoprogetto 3) | |
Risultati | Si veda il poster Valutazione delle sorgenti prevalenti di inquinanti in aree agricole |
Denominazione completa | Laboratorio LCA ed Eco-design ENEA | |
Responsabile unita | Paolo Masoni | |
Descrizione unita | Il Laboratorio LCA ed Ecodesign dell’ENEA di Bologna si occupa di ricerca e sviluppo sulla metodologia LCA e sulla sua integrazione con altri strumenti di analisi sociale ed economica, oltre che di ricerca applicativa e sviluppo tecnico-scientifico per la valutazione e l’implementazione della sostenibilità attraverso competenze multidisciplinari. ENEA è da più di un decennio attivo nella ricerca e sviluppo metodologico e degli strumenti operativi di LCA ed Ecodesign (software specializzati, banche dati, guide tecniche, portali). Le applicazioni sono a livello micro (prodotti e servizi) e meso (sistemi complessi come quelli per la gestione integrata dei rifiuti a livello territoriale o le filiere produttive), sia indirizzati alle imprese, con particolare attenzione alle specifiche necessità delle piccole e medie, sia verso la Pubblica Amministrazione. E’inoltre in prima fila nella ricerca europea sulle applicazioni a livello macro, che richiedono un ulteriore sviluppo metodologico a causa della loro complessità |
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Attivita |
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Area | Ambiente: analisi e valutazioni di sostenibilità ambientale (Sottoprogetto 3) | |
Strumentazione |
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Risultati | Si vedano i POSTER: Poster Life Cycle Assessment (LCA) per le imprese Poster Life Cycle Assessment (LCA) a supporto di Produzione e Consumo Sostenibile (PCS) |
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Servizi |
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Pubblicazioni | Cappellaro F, Scalbi S, Masoni P (2008); The Italian network on LCA. Int J Life Cycle Assess 13 (7) 523-526 DOI 10.1007/s G. Barberio, P. Buttol, P. Masoni, S. Scalbi, F. Andreola, L. Barbieri, I. Lancellotti, Use of incinerator bottom ash for frit production, accepted by the Journal of Industrial Ecology P. Masoni, P. Buttol, R. Buonamici, L. Naldesi, 'Experiences in promotion of IPP in SMEs via the webplatform www.ecosmes.net', Proceedings of LCM 2005, Innovation by Life Cycle Management, Barcellona (5-7/9/2005), vol. 2, pp. 37-41, ISBN 84-609-6564-3. R. Luciani, C. Rinaldi, A. Zamagni, P. Masoni, Una nuova etichetta ambientale di prodotto basata sul sistema POEMS: applicazione alle aziende del settore legno-arredo, I Quaderni di Ecomondo - Ambiente & Territorio, , Atti dei Seminari, (Maggioli Editore, Novembre 2007). ISBN 978-88-387-3979-X. C. Rinaldi, R. Luciani, P. Masoni, A. Zamagni, Strumenti di eco innovazione per il settore legno arredo, Quaderni di Ecomondo - Ambiente & Territorio, Atti dei Seminari, (Maggioli Editore, Novembre 2008). LCA of laundry softener in 15th LCA Case Studies Symposium 22-23 January 2009, Paris France V. Fantin, R. Pergreffi, P. Masoni, LCA of high quality milk in 15th LCA Case Studies Symposium 22-23 January 2009, Paris France R. Buonamici, P. Buttol, F. Cappellaro, V. Fantin, P. Masoni, P. Porta, C. Rinaldi, S. Scalbi, A. Zamagni, 'Capitolo 3: TECNOLOGIE/METODOLOGIE DI PRODOTTO' in LE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE a cura di C. Brunori e R. Morabito, Quaderno Tecnologie e Ambiente, Edizioni ENEA in corso di pubblicazione |
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Studio | Attività di collaborazione con le Università sia pre che post-laurea per l’assegnazione di tesi di laurea e l’ospitalità per periodi di tirocinio e stage. Ospitalità per stage di specializzazione sia nazionali che internazionali. |
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Reti | Il Laboratorio LCA e Ecodesign è pienamente inserito nella rete europea e globale della ricerca sul tema dell’ecoprogettazione e delle metodologie di valutazione della sostenibilità di prodotti, servizi, sistemi. Collabora attivamente con:
Il Laboratorio è presente attualmente con propri delegati ed esperti in:
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URL |
http://www.reteitalianalca.it |
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URL-2 |
http://www.calcasproject.net |
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URL-3 | http://www.ecosmes.net |
Denominazione completa | Laboratorio Trattamento Reflui ENEA | |
Descrizione dipartimento | Laboratorio Protezione e Gestione della Risorsa Idrica |
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Responsabile unita | Roberto Farina | |
Area | Ambiente: analisi e valutazioni di sostenibilità ambientale (Sottoprogetto 3) | |
Risultati | Si veda anche il poster Riduzione dell'impatto ambientale mediante ottimizzazione del ciclo delle acque e recupero energetico nella gestione dei reflui e rifiuti agroindustriali . |
Denominazione completa | PROTOCENTER per la prototipazione rapida e l’ingegneria inversa ENEA | |
Responsabile unita | Sergio Petronilli | |
Descrizione unita | PROTOCENTER è un centro dimostratore, attivato dall'Unità di Agenzia per lo Sviluppo sostenibile dell'ENEA, nell'ambito delle sue attività di trasferimento tecnologico, con l'obiettivo di fornire assistenza alle imprese per verificare l'efficacia nell'utilizzo della Prototipazione Rapida (PR) e dell'Ingegneria Inversa (RE, Reverse Engineering) sia nella fase di progettazione del prodotto che in quella di processo. Il laboratorio collabora con l'APRI (Associazione di Prototipazione Rapida Italiana) e con la rete dei centri servizio che svolgono attività di assistenza alle imprese in uno specifico settore industriale. In questo quadro è possibile intervenire in settori molto diversificati tra di loro, come il meccanico, biomedicale, orafo e nella conservazione dei beni artistici e culturali. Le tecnologie per il time to market L'innovazione di prodotto e la riduzione del "time to market" sono tra i fattori sui cui si gioca la competitività delle piccole e medie imprese manifatturiere. L'introduzione nel mercato di nuovi prodotti sempre più concorrenziali ed in tempi ridotti impone l'adozione di una serie di metodologie (TCT, Time Compression Technologies), la cui integrazione consente di ottenere significative riduzioni dei tempi di ideazione, progettazione ed ingegnerizzazione dei prodotti. Tra gli strumenti a supporto delle imprese per affrontare e vincere queste sfide, rientrano tecnologie innovative come la Prototipazione Rapida (PR) e l'Ingegneria Inversa (RE). La loro introduzione all'interno del sistema produttivo aziendale si traduce essenzialmente in:
Protocenter alla Notte della ricerca, 2011. Protocenter alla Notte della ricerca, 2011. Dal 15 marzo 2011 PROTOCENTER è parte del Laboratorio CROSS-TEC del Tecnopolo Manifattura di Bologna della Rete Regionale per l'Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | |
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Strumentazione |
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Risultati |
Ulteriori informazioni sulle attività in LISEA: click qui |
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Servizi | L'insieme di competenze acquisite dal laboratorio nell'ambito delle attività svolte nel campo della Prototipazione Rapida (PR) e dell'Ingegneria Inversa (RE), offre la possibilità di sviluppare interventi che si articolano su vari livelli:
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Pubblicazioni | A New Non-Destructive Technological Approach for Fragile Archaeological Finds P. Negri ENEA-UTTMAT-DIAG, Rome, Italy S. Petronilli ENEA-UTT PMI, Bologna Italy click qui per altre pubblicazioni click qui |
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Studio | Opportunità di Tesi: 969 - Applicazione della modellazione 3D generativa nel settore degli accessori moda', Scheda 970 - Applicazione delle tecniche di modellazione 3D nel settore dei Beni Culturali, Scheda |
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URL | www.protocenter.enea.it | |
URL-2 | Brochure | |
URL-3 | Rassegna stampa | |
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Denominazione completa | RSE Gruppo di ricerca Fotovoltaico a concentrazione e LED RSE | ||||
Responsabile unita | Dr. Gianluca Timò | ||||
Descrizione unita | Il Laboratorio Fotovoltaico a Concentrazione è attualmente collocato presso la sede di via Nino Bixio, 39 a Piacenza e sarà trasferito entro l’anno 2009 presso la nuova Sede di 'Casino Mandelli' dove saranno realizzati nuovi laboratori dotati di infrastrutture (es: camere bianche e gialle), impianti ed apparecchiature ad altissima tecnologia (laboratorio per la crescita epitassiale MOCVD, laboratorio di fotolitografia, ecc.). Nel Laboratorio operano attualmente circa 12 ricercatori. |
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Attivita |
| Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | ||
Interessi | Le aree di interesse del Laboratorio sono lo sviluppo di sistemi fotovoltaici a concentrazione e tecnologia riguardanti i LED | ||||
Strumentazione | Per l’attività svolta in ambito LISEA il Laboratorio mette a disposizione le risorse necessarie per l’elaborazione dell’analisi e dello sviluppo del modello matematico e del software. Dai primi mesi del 2010 mette a disposizione inoltre il proprio laboratorio dotato di un impianto MOCVD per la crescita epitassiali di elementi 3 - 5 su substrati di silicio monocristallino. |
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Risultati | Si veda anche poster Simulation of epitaxial layers bowing of III-V on Si structures . | ||||
Servizi | CARATTERIZZAZIONE DEI MATERIALI FOTOVOLTAICI
CARATTERIZZAZIONE DI DISPOSITIVI, MODULI, SISTEMI FOTOVOLTAICI
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URL | www.erse-web.it#http://www.lisealab.it/spring2/erogatore.asp?&top=lisealab&lg=1&xd=/lisealab&xc=lisealab-contatori&fr=/lisealab/imple/lisealab.xml&nomenu=1&lingua=&p=6&l=0&d=http://www.erse-web.it# |
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URL-2 | (precedentemente www.Cesiricerca.it) #http://www.lisealab.it/spring2/erogatore.asp?&top=lisealab&lg=1&xd=/lisealab&xc=lisealab-contatori&fr=/lisealab/imple/lisealab.xml&nomenu=1&lingua=&p=6&l=0&d=http://www.Cesiricerca.it# |
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Denominazione completa | Laboratorio di Macchine elettriche, azionamenti ed elettronica di potenza UNIBO | |
Descrizione dipartimento | Il LEMAD è il laboratorio dell’Università di Bologna destinato allo sviluppo delle macchine elettriche speciali, degli azionamenti elettrici, dei convertitori elettronici di potenza da utilizzare nel settore dell’automazione industriale, nel settore dei trasporti terrestri (veicoli elettrici ed ibridi), nel settore della propulsione navale, nel settore delle energie rinnovabili (fotovoltaico, eolico). | |
Responsabile unita | Claudio Rossi | |
Attivita | Per LISEA verrà sviluppato di un sistema di controllo per trasmissione elettromeccanica a rapporto variabile specifica per essere applicata su sistemi di generazione eolica denominata W-CVT (Wind Continuously Variable Transmission). La trasmissione proposta ha lo scopo di ridurre pesi e costi del sistema di conversione elettromeccanica e dei convertitori elettronici attualmente utilizzati sui generatori eolici di grandi dimensioni. Presso il laboratorio LEMAD del DIE sarà messo a disposizione un banco prova, in grado di simulare staticamente e dinamicamente le condizioni operative di un generatore eolico in corrispondenza di diverse velocità del vento. Su questo banco sarà messo a punto il sistema di controllo della trasmissione di potenza W-CVT già disponibile sotto forma di prototipo presso il laboratorio LEMAD. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | Energia eolica | |
Strumentazione | Equipaggiamento del laboratorio LEMAD L'attività di ricerca dell’unità DIE-UNIBO si svolge principalmente presso il Laboratorio di Azionamenti e di Macchine Elettriche del Dipartimento di Ingegneria Elettrica, denominato LEMAD attivo da più di vent’anni. Il laboratorio occupa una superficie di circa 250mq al piano terra del DIE, ed è attrezzato con sistemi per lo studio, lo sviluppo ed il collaudo di azionamenti elettrici, macchine elettriche e convertitori elettronici. L’attrezzatura principale del laboratorio si basa su 7 postazioni costituite da banchi prova motori di diverso tipo corredati dei necessari sistemi di alimentazione e della adeguata strumentazione. I banchi prova sono tutti corredati da torsiometro di precisione e coprono il range 1Nm-2000Nm. E’ presente inoltre una strumentazione di base (oscilloscopi, acquisitori, multimetri) e di precisione (wattmetri) utilizzabile a seconda delle necessità in tutte le postazioni del laboratorio. |
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Risultati | Si veda il poster Trasmissione ‘main drive’ per generazione eolica di elevata potenza basata su sistema power split elettroattuato . |
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Servizi | Collaudo e verifica funzionale dei dispositivi elettronici di potenza utilizzabili per l’interfacciamento con la rete dei pannelli fotovoltaici e dei generatori eolici. Al collaudo dei sistemi fotovoltaici è dedicato il campo fotovoltaico costituito da 18 pannelli fotovoltaici in silicio monocristallino della potenza di picco di 2700W, strumentato con piranometro e termometro, installato sul tetto della Facoltà di Ingegneria a Bologna. Il campo può essere configurato secondo una pluralità di collegamenti serie/parallelo tra pannelli, in modo da produrre svariate combinazioni di tensione/corrente ai terminali delle stringhe. Al collaudo dei sistemi di conversione elettromeccanica e di interfacciamento con la rete dei sistemi di generazione eolica è dedicato il banco prova in grado di simulare all’albero la caratteristica meccanica di una turbina eolica. Questa potrà essere modellata numericamente ed implementata nel sistema di controllo della macchina elettrica presente sul banco prova. I sistemi di misura presenti: torsiometro, wattmetri, sistemi di acquisizione consentono di validare le macchine elettriche generatrici i convertitori elettronici di potenza i sistemi di conversione statica fino a potenze dell’ordine di 50kW. Sia per i sistemi fotovoltaici che per quelli eolici le prove eseguibili sui convertitori sono le seguenti:
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Pubblicazioni | EOLICO D. Casadei, F. Filippetti, C. Rossi, A. Stefani, A. Yazidi: 'Experimental characterization of electrical faults in doubly fed induction machine for wind power generation' Proc. of PELINCEC 2005. Warsaw, Poland. October 16-19, 2005 D. Casadei, F. Filippetti, C. Rossi, A. Stefani, A. Yazidi, G. A. Capolino 'Diagnostic Technique based on Rotor Modulating Signals for Doubly-Fed Induction Machines in Wind Generation Systems' Proc. of IEEE - Industry Applications Society. IEEE - IAS 41. Tampa (FL) USA. Oct. 8-12. ISBN: 1-4244-0365-0. D. Casadei; F. Filippetti; C. Rossi; A. Stefani; A. Yazidi, G.A. Capolino. 'Doubly-Fed Induction Machines Diagnosis Based on Signature Analysis of Rotor Modulating Signals' IEEE Transactions on Industry Applications. Volume 44, Issue 6, Nov.-dec. 2008 Page(s):1711 - 1721 P. Corbelli; C. Rossi; G. Grandi. 'W-CVT Continuously Variable Transmission for Wind Energy Conversion System'. Proc. of PEMWA 09 Power Electronics and Machines in Wind Applications. June 24-26, 2009. Lincoln, Nebraska USA FOTOVOLTAICO G. Grandi, M. Landini, D. Casadei, C. Rossi: 'Integration of photovoltaic sources and power active filters', 4th ISES Europe Solar Congress, EuroSun02, Bologna (Italy), June 23-26, 2002 Gabriele Grandi, Domenico Casadei, Claudio Rossi "Integrazione di filtri attivi e sistemi fotovoltaici per il miglioramento della power quality" XVIII Riunione Annuale dei Ricercatori di Elettrotecnica - ET 2002 (Messina, 27-29 Giugno 2002) a cura di Prof. Bruno Azzerboni, ET 2002, Messina, 2002 G. Grandi, D. Casadei, C. Rossi: 'Direct Coupling of Power Active Filters with Photo¬voltaic Generation Systems with Improved MPPT Capability', the IEEE International Power Tech Conference, Bologna (Italy), June 23-26, 2003 G. Grandi, D. Casadei, C. Rossi: 'Single-Phase Photovoltaic Energy Conversion System Based on a New Maximum Power Point Tracking Algorithm', Proc. of 10th European Conference on Power Electronics and Applications, EPE 03, Toulouse (France), 2-4 September, 2003 G. Grandi, U. Reggiani, C. Rossi, D. Casadei. 'Sperimentazione su di un impianto fotovoltaico con accumulo di energia basato sull’idrogeno'. ET 2004. XX Riunione Annuale dei Ricercatori di Elettrotecnica. 16-19 Giugno 2004. Salerno. G. Grandi, C. Rossi, D. Casadei 'A MPPT algorithm for single-phase single-stage photovoltaic converters'. Proc. of IFAC 2005. 6th IFAC World Congress. Prague (Czech Republic). July 4-8, 2005. G. Grandi, C. Rossi: 'Sistema di generazione fotovoltaico modulare con inseguimento della massima potenza basato su unità a doppio panello'. Atti di ET 2006. XXII Riunione Annuale dei Ricercatori di Elettrotecnica, ET06. Torino (IT). Giugno 2006. G. Grandi, D. Casadei, C. Rossi. 'Single-phase single-stage photovoltaic generation system based on a ripple correlation control maximum power point tracking'. IEEE Transactions on Energy Conversion. vol. 21, pp. 562 - 568 ISSN:0885-8969. G. Grandi, D. Ostojic, C. Rossi. 'Dual Inverter Configuration for Grid-Connected Photovoltaic Generation Systems'. Proc. of INTELEC 2007. International Telecommunications Energy Conference. Roma (IT). Sept. 30 - Oct. 4, 2007. (pp. 880 - 885). G. Grandi, C. Rossi, A. Lega, D. Ostojic. 'Control Strategy for a Multilevel Inverter in Grid-Connected Photovoltaic Applications'. Proc. of ACEMP’07 and ELECTROMOTION’07 Joint meeting, Bodrum (TURKEY). Sept 10 - 12 2007. (pp. 156 -161) G. Grandi; C. Rossi; G. Fantini 'Modular Photovoltaic Generation Systems Based on a Dual-Panel MPPT Algorithm'. Proc. of ISIE 2007. IEEE International Symposium on Industrial Electronics. Vigo (Spain) 4-7 June 2007 Page(s): 2432 - 2436 |
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Studio | Studio dei sistemi di controllo per convertitori eolici e dei metodi di simulazione del vento e dei sistemi di conversione aerodinamica della potenza. |
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Lavoro | Assegni di ricerca per giovani ricercatori da espletarsi presso il LEMAD per lo sviluppo e la messa a punto dei sistemi di trasmissione di tipo W-CVT | |
Reti | CMAE - associazione dei ricercatori di macchine azionamenti elettrici | |
URL | www.die.unibo.it |
Denominazione completa | Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie UNIBO | |
Responsabile unita | Claudio Caprara | |
Attivita | Il DEIAGRA coordinerà l’OR 2.2 'Sistemi per la produzione di energia da biomasse agroforestali e filiere agroenergetiche'. In quest’ambito, si occuperà della definizione della metodologia per l’analisi del sistema e per la localizzazione ed il dimensionamento dei bacini di approvvigionamento di impianti per la produzione di energia in filiere agroenergetiche. Si occuperà dell’implementazione del modello GIS su scala regionale sviluppato nell’ambito della precedente attività del Laboratorio ERG, in relazione a una griglia dimensionale media di aziende che potenzialmente possono costituire un comprensorio, e dello studio della meccanizzazione, trasporto e logistica relativi. Risultati attesi dell’attività saranno:
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | Settore energetico: attività di ricerca legata alle energie rinnovabili, all’utilizzazione delle biomasse vegetali a fini energetici, alle macchine e impianti per la produzione e utilizzazione di biocarburanti e alle problematiche di filiera e di sviluppo territoriale del sistema. Agricoltura di precisione: applicazione di sistemi GPS e loro integrazione su base cartografica finalizzata alla localizzazione delle macchine agricole e al monitoraggio della logistica nell’ambito dei sistemi agro-forestali. Automazione e controllo dei processi agricoli: attività di ricerca su alcuni aspetti legati all’automazione della meccanizzazione e al suo ruolo in uno sviluppo agricolo sostenibile. |
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Strumentazione |
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Pubblicazioni | Caprara C., Martelli R., Pezzi F., An application of NIR Technology to evaluate Potato Storage Time: first results, XXXIII CIOSTA - CIGR V Conference 'Technology and management to ensure sustainable agriculture, agro-systems, forestry and safety', 16-19 june 2009, Reggio Calabria (Italy). Baraldi G., Bentini M., Campagna G., Caprara C., Martelli R., Evaluation of the Influence of Carbonatation Lime Distribution on Soil Characteristics, XXXIII CIOSTA - CIGR V Conference 'Technology and management to ensure sustainable agriculture, agro-systems, forestry and safety', 16-19 june 2009, Reggio Calabria (Italy). |
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URL | www.deiagra.unibo.it |
Denominazione completa | Dipartimento di Ingegneria Elettrica UNIBO | |
Responsabile unita | Claudio Rossi | |
Descrizione unita | L’Unità comprende i ricercatori afferenti al Dipartimento di Ingegneria Elettrica dell’Università di Bologna operanti nei settori scientifici: Convertitori, Macchine ed Azionamenti Elettrici ed Elettrotecnica Componenti: 8 ricercatori/professori strutturati e 7 ricercatori collaboratori |
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Attivita | L’unità coordina il Sottoprogetto relativo ai sistemi eolici OR 2.2 e si occupa di sviluppare un sistema di controllo per trasmissione innovativa a rapporto variabile (CVT) specifica per essere applicata su sistemi di generazione eolica. | |
Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi | Lo svolgimento dell'attività di ricerca del gruppo richiede competenze scientifiche non solo nel settore Convertitori, Macchine ed Azionamenti Elettrici, ma anche in settori quali elettronica analogica e digitale, architettura dei sistemi di controllo a microprocessore, informatica, controlli automatici, impianti elettrici e misure elettriche. Le principali tematiche di ricerca svolte dal proponente riguardano i seguenti argomenti:
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Strumentazione | Presso il Laboratorio LEMAD del DIE sarà messo a disposizione un banco prova, attualmente in fase di completamento, in grado di simulare staticamente e dinamicamente le condizioni operative di un generatore eolico in corrispondenza di diverse velocità del vento. Con questo banco sarà possibile simulare e mettere a punto il sistema di controllo della trasmissione di potenza che si intende sviluppare nell’ambito del programma Banco prova completamente rigenerativo Sistema di controllo prototipale per macchine elettriche a velocità variabile Sistemi di misura e acquisizione dati delle prove |
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Risultati | Vedi poster. | |
Reti | Principali progetti di ricerca finanziati negli ultimi tre anni: In ambito internazionale, il gruppo di ricerca partecipa a: MARIE CURIE TOK-IAP, No MTKI-CT-029986 dal titolo 'PREdictive MAIntenance and Diagnostics of railway power trains', 'PREMAID', coordinato da ALSTOM TRANSPORT SA (FR). In ambito nazionale, il gruppo di ricerca è coordinatore di: - Progetto PRIN 2005 Coordinatore nazionale: del progetto "Azionamenti con motori sincroni ad alta coppia per generazione eolica e propulsione navale". - Ministero Risorse Agricole e Forestali, DOCUP 00-06, Coordinatore nazionale del progetto 'Dimostrazione dell’affidabilità tecnica e dell’interesse economico derivanti dall’utilizzo della propulsione ibrida diesel-elettrica a bordo di navi da pesca' Inoltre, a livello regionale, sono attive le seguenti convenzioni con l'industria:
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Denominazione completa | Dipartimento di ingegneria delle costruzioni meccaniche nucleari aeronautiche e di metallurgia Gestione, manutenzione e sicurezza degli impianti per la produzione di energia da biomasse (UNIBO-DIEM) UNIBO | |
Responsabile unita | Cesare Saccani | |
Attivita | Successivamente all’individuazione di alcune filiere agricole, dalle biomasse agli impianti, e successivamente alla localizzazione delle aree utili alla coltivazione di tali biomasse e all’installazione dei relativi impianti di trasformazione, è compito del laboratorio valutare le attività di gestione e di manutenzione degli impianti e di estrema importanza e la redazione di un documento di valutazione dei rischi per ognuna delle singole filiere individuate. Nell’attività di valutazione dell’onerosità della gestione degli impianti, vengono in considerazione tutte le attività di caricamento, pulizia e smaltimento del residuo solido di combustione. Nell’attività di valutazione dell’onerosità della manutenzione degli impianti sono valutate le attività di manutenzione ordinaria, come la sostituzione sistematica di alcuni componenti ad elevata usura, il controllo della combustione per garantire una conversione energetica efficiente e un impatto ambientale basso, e di manutenzione straordinaria. Per quanto concerne invece una valutazione dei rischi, per poter esercire l’impianto in sicurezza,viane svolta per ogni singola filiera, individuata nelle fasi precedenti di questo OR 2.1, un’approfondita analisi così da poter prevedere i rischi provenienti dall’esercizio di tali impianti, fino a quantificare 'il costo della sicurezza sulla singola filiera. Impostazione di modelli numerici per la simulazione termo-fluido-dinamica di processi di utilizzo a fini energetici di combustibili derivanti da biomasse all’interno di micro turbine a gas Dopo l’individuazione delle filiere e tipologie di biomasse a disposizione, il ruolo del laboratorio è anche quello di effettuare l’analisi numerica relativa all’applicazione suddetta al caso di micro turbine. Il laboratorio è responsabile della scelta dei modelli più opportuni che meglio riproducono il comportamento dei combustibili in studio, in base alla composizione, tenendo conto dei processi di produzione dalle biomasse. Il proponente si occuperà di sviluppare l’analisi CFD mediante gli strumenti informatici più idonei individuati al punto precedente, al fine di valutare l’applicabilità e le eventuali problematiche di natura termo-fluidodinamica derivanti dall’impiego dei combustibili da biomasse. Inoltre si proporranno eventuali soluzioni e modifiche adeguate all’impiego specifico, da apportare al sistema di alimentazione del combustibile originariamente sviluppato per il gas naturale. |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Strumentazione | Impianto per la conversione energetica delle biomasse su cui poter rilevare le attività di gestione, manutenzione e sicurezza Software Labview, PC e scheda acquisizione dati per la gestione automatizzata dell’impianto Due Workstations biprocessore per il calcolo numerico termo-fluido-dinamico ed i software Gambit e Fluent per l’esecuzione delle simulazioni |
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Risultati | Risultati relative a progetti POR: POSTER "Gestione dei fondali marini con tecnologia ad alta efficienza ed impatto ambientale nullo" e POSTER "Environmental impact reduction, energy efficiency and technology innovation in the ceramic industry" |
Denominazione completa | Dipartimento di Scienze dell’Informazione UNIBO | |
Responsabile unita | Fabio Vitali | |
Descrizione unita | Il Dipartimento di Scienze dell’Informazione dell’Università di Bologna sì è occupato di tecnologie di marcatura di testi e di dati dall’inizio della loro diffusione, sia per quel che riguarda le architetture di publishing (Web e cartacee) sia per quel che riguarda lo scambio di dati (accesso a sistemi informativi e sistemi distribuiti). Dal 1999 il Dipartimento di Scienze dell’Informazione è membro del World Wide Web Consortium, e ha partecipato e partecipa a diverse attività nell’ambito del consorzio, soprattutto per quel che riguarda la discussione ed approvazioni di nuovi standard per le architetture del Web, in particolare MathML, XSL e soprattutto XML Schema. |
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Attivita | Il dipartimento è il proponente di un’estensione di XML Schema per la specifica di co-constraint nella generazione di vocabolari XML. Le estensioni proprie di questo linguaggio, SchemaPath, sono state nella sostanza accettate ed inglobate nella prossima release del linguaggio XML Schema, la 1.1. Si può affermare che il dipartimento rappresenta un centro di competenze unico su questo argomento, che interessa la maggior parte degli schemi attualmente in discussione sia nel mondo dell’editoria sia nel mondo del data exchange al fine di diminuire il numero di controlli dei dati nel codice dell’applicazione ricevente. Gli sforzi della ricerca nel contesto di questo laboratorio, dunque, si concentrano su tre aspetti complementari:
L’applicazione di tali risultati ai linguaggi e agli schemi XML utilizzati all’interno di questo laboratorio. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) |
Denominazione completa | Polo Scientifico-Didattico di Rimini UNIBO | |
Descrizione dipartimento | Il Polo Scientifico-Didattico di Rimini fa parte dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna. | |
Responsabile unita | Claudio Travaglini | |
Descrizione unita | Il Polo Scientifico-Didattico di Rimini dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna è una struttura di ricerca scientifica e di didattica accademica, che ha sviluppato competenze ed esperienze relative all’interoperabilità dei sistemi informativi aziendali ed alla possibilità di supportare attraverso essi lo sviluppo di imprese, enti pubblici e privati per il raggiungimento di territori 'e-business ready'. | |
Attivita | Il Polo ha l’obiettivo di prefigurare un approccio sistematico che, attraverso la messa a disposizione di procedure e di interfacce di relazione tra cittadini, imprese, enti pubblici ed istituzioni private, favorisca una semplificazione delle relazioni amministrative e la costituzione di reti di imprese in un dato contesto territoriale, in cui le singole imprese possano essere ulteriormente stimolate a sviluppare tra loro relazioni interoperabili migliorando la loro competitività. Le attività saranno:
La sperimentazione di tale approccio sarà condotta nel territorio di Rimini. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | |
Interessi |
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Strumentazione | Server, programmi di connettività, e infrastruttura hardware e software del Polo Universitario di Rimini | |
Risultati | Si veda il poster Una strategia per l'ICT nell'ottica dello sviluppo sostenibile: la dematerializzazione delle procedure amministrative ed il relativo abstract. |
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Pubblicazioni | C. Travaglini, 'Interoperabilità dei sistemi informativi aziendali: una prima sistemizzazione aziendalistica', in 'AMS Acta', University of Bologna, Gennaio 2007. http://amsacta.cib.unibo.it/archive/00002309/ | |
Studio | Il corso di laurea magistrale in Sistemi Informativi per l’Azienda e per la Finanza, Facoltà di Scienze Statistiche, offre la possibilità di approfondire il tema dell’interoperabilità dei sistemi informativi. | |
URL | www.polorimini.unibo.it/Polo+Rimini/default.htm | |
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Denominazione completa | Dipartimento di Ingegneria di Ferrara UNIFE | |
Responsabile unita | Roberto Bettocchi | |
Attivita | Il Dipartimento si inserisce all’interno dell’OR 2.2 'Sistemi per la produzione di energia da biomasse agroforestali e filiere agroenergetiche', coordinato dal DEIAGRA. Nell’ambito dell’OR, si occuperà dello sviluppo di modelli per la simulazione dell’intera filiera agroenergetica al fine di ottenere uno strumento che possa indirizzare le scelte necessarie per individuare le migliori configurazioni impiantistiche rispetto allo specifico contesto ed effettuarne in seguito una gestione efficiente. Si occuperà di interfacciarsi con le altre unità operative dell’ OR 2.2 per promuovere la creazione di 'filiere agroenergetiche corte'. Risultati attesi dell’attività saranno:
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Strumentazione |
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Denominazione completa | DBGROUP - Dipartimento Ingegneria dell’Informazione UNIMORE | |
Responsabile unita | Maurizio Vincini | |
Descrizione unita | Il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione è un centro di ricerca dell'Università di Modena e Reggio Emilia le cui attività prevalenti sono rivolte ai campi dell'Ingegneria Informatica, Elettronica e delle Telecomunicazioni. Al progetto partecipa il DataBase Group che svolge la sua attività di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione (DII) dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Esso è composto da circa 10 ricercatori (di cui 5 docenti di ruolo) e si occupa principalmente di Sistemi Intelligenti di Basi Dati e Integrazione Intelligente dell’Informazione. Gli sforzi della ricerca sono stati indirizzati verso l'area dell’Integrazione Intelligente delle Informazioni (I3) ed in particolare delle architetture a due livelli wrapper/mediatore. I risultati hanno portato alla definizione dell’architettura funzionale e allo sviluppo di un sistema I3 denominato MOMIS (Mediator envirOnment for Multiple Information Sources) in grado di interrogare sorgenti di dati strutturati (database) e semi-strutturati (pagine HTML e XML). Recentemente, l’attenzione del gruppo si è focalizzata su nuovi importanti temi di ricerca quali il 'Web Semantico' e la 'Tecnologia ad Agenti'. Il DataBase Group è stato membro di AGENTLINK I e di AGENTLINK II (Europe's Network of Excellence for Agent-Based Computing) e la Prof.ssa Bergamaschi è stata responsabile dell'"Agent-Based Data and Knowledge Management" Working group (ADK), all'interno del SIG03 Intelligent Information Agent di AGENTLINK II ed è co-editore del libro sulla ricerca europea su sistemi intelligenti. Il DataBase Group partecipa ed ha partecipato a molti progetti di ricerca nazionali/internazionali riguardanti gli argomenti descritti sopra |
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Attivita | Il ruolo di UNIMO-DII, responsabile dell’OR 4.2, riguarda la prototipazione e l’uso di strumenti semantici per l’interoperabilità: in particolare verranno sviluppati nuovi prototipi software a partire da un sistema esistente, MOMIS, per la gestione di ontologie e l’integrazione dati attraverso l’uso della semantica. Tali strumenti permetteranno, da un lato, la definizione di trasformatori di dati da formati proprietari aziendali verso lo standard UBL, dall’altro la rappresentazione dei semantic web service e dei dati ad essi correlati. |
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | |
Strumentazione |
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Pubblicazioni | S. Bergamaschi, P. Bouquet, D. Giacoluzzi, F. Guerra, L. Po, M. Vincini: 'MELIS An Incremental Method For The Lexical Annotation Of Domain Ontologies', In proceedings of the third International Conference on Web Information Systems and Technologies, Barcelona/Spain, 2007 D. Beneventano, S. Bergamaschi, M. Vincini, M. Orsini, R. Carlos Nana, "Query Translation on Heterogeneous Sources in MOMIS Data Transformation Systems", Third International Workshop on Database Interoperability (InterDB 2007), co-located with VLDB 2007 - Vienna, Austria, September 24, 2007 D. Beneventano, S. Bergamaschi, F. Guerra, M. Vincini, The SEWASIE Network of Mediator Agents for Semantic Search, Special Issue on Ontologies and their Applications of the Journal of Universal Computer Science (J.UCS), Vol. 13, No. 12, pp. 1936-1969 ISSN: 0948-695X, 2007. D. Beneventano, S. Bergamaschi, F. Guerra, M. Vincini: The SEWASIE MAS for semantic search. ICDIM 2007: 793-798. M. Comerio, A. Maurino, M. Vincini, G. Viscusi: Issues in Peer-to-Peer Electronic Services. SEBD 2008: 350-357 |
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Studio | Scuola di Dottorato in ICT http://www.ict.unimo.it/ |
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URL | www.dbgroup.unimo.it |
Denominazione completa | Università di Modena e Reggio Emilia - Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Civile UNIMORE | |
Descrizione dipartimento | Indagine teorica e sperimentale di materiali, tecnologie e soluzioni impiantistiche innovativi per il contenimento dei fabbisogni energetici in edilizia | |
Responsabile unita | Paolo Tartarini | |
Attivita |
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Area | Energia: Uso delle fonti rinnovabili e progettazione energetica' (Sottoprogetto 2) | |
Interessi |
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Strumentazione |
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Servizi |
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Pubblicazioni | Antonio Libbra, Alberto Muscio, Paolo Tartarini, 'Proprietà radiative superficiali esterne e fabbisogno energetico estivo dell’involucro edilizio', 3a Conferenza nazionale sulla politica energetica in Italia, parma, Italia, 4-5 giugno 2009, Atti (Proceedings) (2009). Antonio Libbra, Luca Tarozzi, Alberto Muscio, Mauro A. Corticelli, "Spectral response data for development of cool coloured tile coverings", Optics and Laser Technology, accepted for publication (2008). -Luca Tarozzi, Alberto Muscio, Mauro A. Corticelli, "Solar Reflecting Tile Coverings for Traditional South-European Buildings", Climamed 2007, Genova, Italy, 5-7 September 2007, Proceedings, pp. 339-354 (2007). Giovanni S. Barozzi, Mauro A. Corticelli, Alberto Muscio, Luca Tarozzi, Paolo Tartarini, "Radiative properties of surfaces and energy saving in buildings: the cool roofs", XI Convegno A.I.P.T. - Associazione Italiana Proprietà Termofisiche, Modena, Italia, 23 September 2005, Atti (Proceedings), pp. 15-30 (2005). Giovanni S. Barozzi, Mauro A. Corticelli, Alberto Muscio, Paolo Tartarini, "I cool roofs, una soluzione innovativa per il risparmio energetico in edilizia", Conferenza nazionale sulla politica energetica in Italia, Bologna, Italia, 18-19 Aprile 2005, Atti (Proceedings), CD-ROM (2005). M.A. Corticelli, A. Muscio, P. Tartarini, Analisi CFD dei campi di moto e di temperatura dell’aria in una cattedrale, 58o Congresso Nazionale della Associazione Termotecnica Italiana, Padova, 9-12 Settembre 2003, pp. 2017-2026. |
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URL | www.dimec.unimore.it | |
URL-2 | www.eelab.unimore.it | |
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Denominazione completa | Laboratorio XLAB ENEA | ||||||
Responsabile unita | Piero De Sabbata | ||||||
Descrizione unita | X-LAB è un laboratorio, localizzato in Bologna, dedicato alle tecnologie per l’interoperabilità ed al loro trasferimento ed adozione verso le reti di imprese (principalmente nel settore manifatturiero):
X-LAB è il risultato di una iniziativa congiunta di ENEA (ente pubblico operante nel campo della ricerca e dell’innovazione, www.enea.it) ed FTI (Forum per la Tecnologia dell’Informazione, www.forumti.it, organizzazione no profit di fornitori e utilizzatori di ICT) avviata nel 2003 e successiva a oltre 13 anni di attività dell’unità ENEA UTT-PMI (già nota come UDA-PMI o INN-DIFF) nel campo dei distretti industriali e delle reti di imprese in Italia. Dal 15 marzo 2011 X-LAB è parte del Laboratorio CROSS-TEC del Tecnopolo Manifattura di Bologna della Rete Regionale per l'Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna. |
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Attivita | Le attività di X-LAB possono essere ricondotte a quattro aree principali:
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Area | ICT: reti di imprese e dematerializzazione dei processi produttivi (Sottoprogetto 4) | ||||||
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Interessi | Da un punto di vista tecnologico e scientifico i campi di interesse principali sono:
Le keyword tecnologiche sono: XML, Web Services, B2B standards, ebXML, UBL, ontologies and semantic interoperability, virtual organisations. |
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Strumentazione | Le attrezzature di laboratorio in breve:
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Risultati | I seguenti risultati sono disponibili per sperimentazioni e dimostrazioni
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Servizi | I servizi offerti dal XLAB sono a disposizione della comunità tecnico-scientifica, delle Imprese e degli Enti Pubblici e Privati interessati a questi temi. Le risorse del laboratorio sono disponibili per:
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Pubblicazioni | Arianna Brutti, Piero De Sabbata, Nicola Gessa, Cristiano Novelli and Enrico Del Grosso, "Discovering Potential Synergies between Research Projects and Standardisation, the COIN Case", in On the Move to Meaningful Internet Systems: OTM 2011 Workshops Lecture Notes in Computer Science, 2011, Volume 7046/2011, 142-147, DOI: 10.1007/978-3-642-25126-9_23 (DI720-044, buy it) Arianna Brutti, Piero De Sabbata, Angelo Frascella, Cristiano Novelli, Nicola Gessa, " Standard for eBusiness in SMEs networks: the increasing role of customization rules and conformance testing tools to achieve interoperability ", in 'Enterprise Interoperability, proceedings of the Workshops of the Third International IFIP Working Conference IWEI 2011', Stockholm, March 22-24 2011, edited by iste Ltd and John Wiley & Sons Inc.2011 Ltd, UK, , ISBN 978-1-84821-317-3. DI720-042 Nicola Gessa, Arianna Brutti, Valentina Cerminara, Piero De Sabbata, Angelo Frascella, Cristiano Novelli, "An environment for a powerful business document schema profiling", in proceedings of e-Challenges 2010', conference, Warsaw, Poland, October 27-29 2010, edited by IIMC, International Information Management Corporation LTD, Dublin, Ireland, ISBN 978-1-905824-20-5. DO720-002 P. De Sabbata, N.Gessa, A.Brutti, C.Novelli, A.Frascella, G.D'Agosta,"Standard creation and adoption for SME networks", in "Interoperability for Enterprise Software and Applications", proceedings of the Workshops and the Doctorial Symposium of the I-ESA International Conference 2010 (Workshop: Standards - a foundation for Interoperability), Coventry, April 13th 2010, pp. 41-51, edited by Hervè Panetto, Nacer Boudjlida, ISTE/Wiley, June 2010, ISBN 978-1-84821-270-1 DI720-025 Brutti, V. Cerminara, G. D'Agosta, P. De Sabbata, N. Gessa, "Use profile management for standard conformant customisation", in "Enterprise Interoperability IV, making the Internet of the future of Enterprise", edited by Keith Popplewell, Jenny Harding, Raul Poler, Ricardo Palmeta, proceedings of I-ESA 2010 Conference, Coventry, April 13-15th 2010, published by Springer-Verlag, London 2010, ISBN 978-1-84996-256-8, e-ISBN 978-1-84996-257-5 DI720-023 P. De Sabbata, A. Brutti, N. Gessa, A. Frascella, C. Novelli, G. D'Agosta, M. Stefanova, V. Cerminara and S. Cristiani. "Promoting Interoperability through Research, Standardisation and Demonstration" in ITAIS 2009, Olbia, October 2-3. Proceedings of 6th Conference of the Italian chapter of AIS, ISBN: 978-88-6105-060-0 (CD) DI720-010 A. Brutti, V. Cerminara, S. Cristiani, P. De Sabbata, N. Gessa, "Use Profile Management for B2B Standard Adoption: The Case of eBIZ-TCF", in proceedings of e-Challenges 2009 conference, Istanbul, Turkey, October 21-23 2009, edited by Paul Cunningham and Miriam Cunningham, IIMC International Information Management Corporation LTD, Dublin, Ireland, IOS PRESS, ISBN 978-1-905824-13-7. DI720-015 Matteo Busanelli, Massimo Bondi, Nicola Gessa, "An Ajax Application To Improve Online Ontology Browsing: Ontology Explorer", in Proceedings of 1st International Conference on Knowledge Management and Information Sharing (KMIS 2009), Funchal - Madeira, Portugal, 6 - 8 October, 2009, pp. 83-88, ISBN: 978-989-674-013-9. DI720-016 P, De Sabbata, N, Gessa, G, D’Agosta, M. Busanelli, C. Novelli, 'Knowledge Exchange Infrastructure to Support Extended Smart Garment Organizations', in 'Transforming Clothing production into a demand driven, knowledge based high tech industry, the Leapfrog Paradigm', edited by Lutz Walter, George-Alexander Kartsounis, Stefano Carosio, Springer Verlag, London, 2009, ISBN 978-1-84882-607-6 DI410-005 M.Busanelli, P. De Sabbata, N. Gessa, C. Novelli, G. D'Agosta, "Supporting Enterprise Network Set Up Combining ebXML, Semantic Tools and Sectorial Standards", in proceedings of e-Challenges 2008 conference, Stockholm, October 22-24 2008, pp. 1061-1068, edited by Paul Cunningham and Miriam Cunningham, IIMC International Information Management Corporation LTD, Dublin, Ireland, IOS PRESS, ISBN 978-1-58603-924-0.DI720-011 P. De Sabbata, M. Scalia, M. Baker, J. Somers, M.Stefanova, A. Brutti, A. Frascella, "eBIZ-TCF: an initiative to improve eAdoption in European Textile/Clothing and Footwear industry", in proceedings of e-Challenges 2008 conference, Stockholm, October 22-24 2008, pp. 1169-1180, edited by Paul Cunningham and Miriam Cunningham, IIMC International Information Management Corporation LTD, Dublin, Ireland, IOS PRESS, ISBN 978-1-58603-924-0.DI720-012 P. De Sabbata, 'Note su processi di collaborazione e reti di fornitura nel tessile abbigliamento', in TECNOMODALAB, Studi su moda e tecnologia', a cura di Livio Billo, Stefano Franzo, pp135-154, edited by CLUEP sc, Padova, 2007, ISBN 978-88-6129-108-9 DI110-049 N. Gessa, M. Busanelli, P. De Sabbata, F. Vitali, "Extracting a semantic view from an ebusiness vocabulary", in proceedings of IEEE International Conference on E-Commerce Technology, San Francisco, California, June 26-29, 2006, pp 398-401, ISBN 0-7695-2511-3.DI720-001 P. De Sabbata, N. Gessa, C. Novelli, A.Frascella, F. Vitali, "B2B: Standardisation or Customistation?", pp 1556-1566, in "Innovation and the Knowledge Economy Issues, Application, Case Studies", e-Challenges 2005 conference, Ljubljiana, October 19-21 2005, edited by Paul Cunningham and Miriam Cunningham, IIMC International Information Management Corporation LTD, Dublin, Ireland, IOS PRESS, ISBN 1-58603-563-0. DI720-013 P. De Sabbata, N. Gessa, G. Cucchiara, T. Imolesi, F. Vitali, "Supporting eBusiness with a dictionary designed in a vertical standardisation perspective", in proceedings of IEEE CEC 2005, 7th International IEEE Conference on E-Commerce Technology, Monaco 19-22 July 2005, published by the IEEE Computer Society Press, ISBN 0-7695-2277-7.DI720-006 Altre pubblicazioni: - edizione italiana di ebXML per manager - Smart Energy Grids e sicurezza ICT/1, di Angelo Frascella, Andrea gentile, Piero Pozzi, su CyberCrime n.3, Luglio Agosto 2011 preview - Smart Energy Grids e sicurezza ICT/2, di Angelo Frascella, Andrea gentile, Piero Pozzi, su CyberCrime n.4, Ottobre 2011 preview - report 'Trends and opportunities in interoperability standardisation, The perspective of the COIN Integrated Research project', Piero De Sabbata, Arianna Brutti, Cristiano Novelli, Roberto V. Zicari click qui Altre pubblicazioni sul tema prodotte in ENEA: "La Supply Chain integrata", Roberto Tononi, Gilda Massa, Raimondo Raimondi, Giuseppe Spagna (ENEA, Dipartimento Biotecnologie, Agroindustria e Protezione della Salute) in Energia Ambiente Innovazione 6/2007 link articolo |
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Studio | X-Lab ospita correntemente stage e tesi di laurea di studenti delle facoltà scientifiche (in prevalenza corsi di ingegneria dell'informazione, scienze di Internet, Informatica). Possono inoltre essere attivati stage di specializzazione post laurea, sia nazionali che internazionali, ospitalità a ricercatori nazionali e stranieri. Temi di tesi disponibili: 964-Implementazione di una applicazione che esegua il match di XML Schema per la definizione di un accordo di collaborazione tra parti relativa ai data model di documenti di business (e/o di web service) Scheda 965 - Messa a punto di metriche relative alla qualità di specifiche dati XML, in particolare per quanto riguarda efficacia, manutenibilità ed usabilità di specifiche documentali standard Scheda 967 - Comparazione di modelli e strumenti per la generazione di ontologie e loro applicazioni pratiche, e loro adattamento in un contesto d'uso specifico. Scheda 968 - Analisi e sviluppo di strumenti a supporto della mappatura di template di documenti XSD basati su librerie standard di componenti annotati semanticamente rispetto ad ontologie OWL Scheda |
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Lavoro |
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Reti | X-LAb partecipa a diverse reti internazionali e nazionali, ed in particolare:
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URL | http://www.xml-lab.it | ||||||
URL-2 | Sito ENEA per le imprese | ||||||
URL-3 | Laboratorio regionale CROSS-TEC | ||||||
Siti WEB correlati |
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Log: UNITA di RICERCA
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