Newsletter n.6 - 1 Giugno 2022

TRICK: tracciabilità per l’economia circolare e sostenibilità

Progetto Europeo TRICK – Tracciabilità con la Blockchain per favorire la economia circolare e la sostenibilità nell’industria tessile e alimentare

Finanziato dalla Comunità Europea nell’ambito del programma quadro Horizon 2020, il progetto TRICK 'Empower Circular Economy with Blockchain data traceability' è partito lo scorso maggio 2021 con un consorzio formato da 29 partner tra aziende, associazioni, centri di ricerca ed enti no profit da 12 paesi Europei ed extra UE.

Il progetto, coordinato da Lanificio Fratelli Piacenza Spa, ha per oggetto lo sviluppo di una soluzione, supportata dalla tecnologia blockchain, a servizio dell’economia circolare per il settore tessile e moda.

«TRICK» nasce infatti con l’idea di tracciare tramite blockchain tutto il percorso che compie un capo d’abbigliamento, dalla materia prima al fine vita quando viene riciclato per essere trasformato nuovamente in materia prima.

Il progetto avrà una durata di 42 mesi e in questo arco di tempo verrà creata una piattaforma per la gestione della tracciabilità che garantirà la sostenibilità dei processi e la qualità e salubrità dei materiali.

Diversi i temi affrontati dal progetto: Certificazione di Origine Preferenziale (PCO), valutazioni relative all’impatto ambientale di prodotto (PEF), protezione dei consumatori contro l’utilizzo di prodotti chimici pericolosi, certificazione dei requisiti di protezione dei lavoratori e anticontraffazione.

Al progetto partecipa anche l’Agenzia delle Dogane e Monopoli Italiana, particolarmente interessata alla tecnologia sviluppata da TRICK per sveltire i processi doganali con origine preferenziale e per la sua attività di anticontraffazione e lotta al Greenwashing, ovvero quel fenomeno in cui vengono pubblicizzate in maniera fraudolenta caratteristiche di sostenibilità ambientale e sociale del prodotto.

Un secondo aspetto importante è relativo al recupero dalla filiera delle informazioni necessarie ad assicurare un miglior riuso delle fibre del prodotto al momento del fine vita e quindi una più elevata circolarità.

È innovativo anche l’utilizzo della Blockchain in questo contesto, essendo infatti previste due blockchain, una privata e una pubblica: uno degli obiettivi del progetto sarà l’interoperabilità tra Blockchain finalizzata alla portabilità dei dati dall’una all’altra (cosa che oggi non avviene) in modo che essi possano essere trasferiti tra i diversi interlocutori della filiera e tra diversi software senza perdere di attendibilità.

Il progetto pilota partirà nel settore tessile e sarà successivamente replicato sul settore agroalimentare.

ENEA è coinvolta nel progetto con i due laboratori TERIN-SEN-CROSS e SSPT-USER-RISE, responsabili delle attività afferenti alle tematiche relative rispettivamente a standard, tracciabilità ed interoperabilità e alla valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti ed economia circolare.

Il coinvolgimento di ENEA garantirà una continuità progettuale rispetto alla iniziativa di standardizzazione eBIZ per lo scambio dei dati nel tessile abbigliamento e calzatura che verrà così potenziata ed una attenzione specifica alla iniziativa UNECE per la tracciabilità nel Fashion per filiere trasparenti e sostenibili.

In particolare all'interno del progetto TRICK verrà sviluppata una estensione delle specifiche di eBIZ allo scopo di supportare la raccolta dati per la tracciabilità e per gli obiettivi di supporto ai servizi di TRICK (Certificazione di origine preferenziale, circolarità, calcolo della PEF, Salute del consumatore, sostenibilità etica e sociale e lotta alla contraffazione).
Si tratta di una estensione importante che aggiungerà nuovi scenari applicativi alle specifiche di eBIZ consentendo una gestione degli eventi e delle certificazioni.

Per maggiori informazioni:

Project Coordinator

ENEA Contact point

Siti web e social

Un policy brief sul tema della standardizzazione dal progetto TRICK

Conclusa la prima fase delle attività del progetto TRICK lo scorso gennaio, sono stati pubblicati 4 policy brief relativi ai primi risultati del progetto, tra cui è presente la definizione di un framework basato sulla metodologia UNECE, sugli standard semantici di riferimento (CEN CWA eBIZ, UNECE UN/CEFACT) e sulle le PEFCR (Product Environmental Footprint Category Rules) per gli studi PEF relativi agli impatti ambientali dei prodotti.

Un'implicazione importante che emerge dai risultati di questa prima fase è quella relativa alla diffusione e adozione degli standard semantici e delle specifiche di riferimento. Infatti, uno degli obiettivi del progetto TRICK è quello di migliorare la digitalizzazione dei processi aziendali nelle filiere del Fashion e del settore alimentare, attraverso l'adozione e l'utilizzo di standard.

In questo contesto, il progetto TRICK contribuirà all’ulteriore sviluppo delle specifiche eBIZ, adattandole alle nuove necessità legate a un approccio sostenibile e circolare delle filiere del Fashion. Una volta completata questa attività, i risultati verranno presentati a EURATEX (che si occupa della loro gestione) ed eventualmente anche al CEN, il Comitato Europeo di Standardizzazione. Un ulteriore contributo potrebbe essere fornito anche ai risultati UN/CEFACT attualmente in fase di sperimentazione.

Le raccomandazioni per le azioni politiche volte a consentire lo sfruttamento della "Roadmap da lineare a circolare", risultato principale di questa prima fase delle attività di progetto, sono state riassunte nei seguenti Policy brief e relativi post sul sito di progetto:

  • D1.1 Ways to circular value chains - read the Policy Brief and News Post
  • D1.2 How will the TRICK platform support policies to promote circularity on the textile, clothing and food value chains in Europe? - read the Policy Brief and News Post
  • D1.3 Establishing legal and technical frameworks for the TRICK platform towards a circular economy - read the Policy Brief and News Post
  • D1.4 How can standards facilitate the setting up and management of sustainable SMEs supply chains? - read the Policy Brief and News Post

L'industria della moda affronta la sfida della 'Strategia dell'UE per un tessile sostenibile e circolare'

La Commissione europea ha presentato il 30 marzo 2022 una comunicazione sulla strategia dell'UE per un settore tessile sostenibile e circolare (COM(2022) 141) . Si tratta di una dichiarazione strategica che delinea un percorso importante e stimolante per le industrie manifatturiere e i mercati dell'UE.

Sotto accusa c'è un modello di produzione e consumo che ha portato il consumo di tessili nell'UE a rappresentare oggi il quarto maggiore impatto negativo sull'ambiente e sui cambiamenti climatici.

Ciò richiede soluzioni più sistemiche perché il tessile è 'una filiera di prodotto chiave con un bisogno urgente di cambiamento ma con un forte potenziale per la transizione verso modelli di produzione, consumo e business sostenibili e circolari'. Cioè abbiamo grandi difficoltà ma anche grandi potenziali...

Cosa dovremmo aspettarci nei prossimi anni, principalmente attraverso azioni legislative già pianificate o in corso:

  • requisiti obbligatori di Eco-Design; dal lato della produzione, ad esempio composizione, trattamenti, prodotti chimici...- ma anche dal lato dell'utilizzo, ad esempio durata, riparabilità, riutilizzabilità da fibra a fibra...
  • divieto di distruzione della produzione invenduta per gli attori delle grandi imprese e responsabilità dei produttori per tutta la filiera, fino alla gestione dei rifiuti
  • riduzione dell'inquinamento da microplastica, anche da lavaggio: oggi le sole acque di lavaggio rilasciano 40.000 tonnellate di fibre sintetiche all’anno.
  • introduzione del Digital Product Passport con obbligo di informazioni sulla circolarità e sostenibilità; schemi volontari come Eco-Label e PEF svolgeranno un ruolo più rilevante di oggi
  • lotta contro le false dichiarazioni verdi (i 'Green Claims') con severe restrizioni sulle condizioni che consentono qualsiasi tipo di dichiarazione verde. L'approccio PEF è pensato come un metodo per implementare tale strategia
  • responsabilità estesa del produttore con eco-modulazione della tassazione; richiederà una completa tracciabilità dei processi produttivi e dei loro impatti, nonché di progettare il riutilizzo del prodotto dopo il suo fine vita
  • altre disposizioni legislative, in materia di Green Public Procurement, revisione dell'Ecolabel, miglioramento della vigilanza del mercato, revisione del Regolamento Fibra, ecc.

Ci sarà inoltre uno sforzo sulla regolamentazione del commercio (impedendo l'importazione di prodotti non conformi ai requisiti minimi così delineati) e si tenterà di trovare un nuovo paradigma per quanto riguarda la rapida evoluzione delle tendenze della moda: la frase 'Driving fast fashion out of fashion' (letteralmente 'condurre il Fast fashion fuori dal Fashion') rappresenta il sentimento della Commissione sul futuro di questo segmento della produzione moda. Questo obiettivo sarà perseguito gradualmente ma con decisione: alla Comunicazione è allegato un calendario di emanazione degli atti collegati con date che non vanno oltre il 2024.

È una sfida forte che interesserà sia i segmenti di mercato più alti (con margini elevati) sia quelli più bassi (con volumi più elevati e margini inferiori) e le tecnologie digitali giocheranno un ruolo molto rilevante nel portare nelle filiere 'tutto sotto controllo' con la tracciabilita' ma anche implementando nuovi modelli produttivi e di business.

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News ... Save the date!

10 Giugno 2022 - i Cluster organizzano un Tavolo Tracciabilità sulla strategia Europea del tessile

Il tavolo Tracciabilità del Cluster Nazionale del Made in Italy, in collaborazione con il Cluster Regionale delle Industrie Culturali Creative dell’Emilia-Romagna, organizza un incontro sulla Strategia Europea per il tessile sostenibile circolare. Nell’incontro che si terrà dalle 14.30 alle 17.00 verranno presentati e discussi i temi relativi alle implicazioni per il settore di questa strategia e dell’applicazione del Passaporto digitale di Prodotto.

Ulteriori dettagli sull’evento sui siti di R2B e dei Cluster

16 Settembre 2022 - un Tavolo su Certificazione d'origine preferenziale, logistica internazionale e ruolo delle tecnologie di tracciabilità

La tracciabilità nelle filiere internazionali è un abilitatore di molti degli obiettivi che il settore del Fashion sta dandosi. Il tavolo Tracciabilità del Cluster nazionale Made in Italy organizza un incontro con al centro il sistema della certificazione di origine preferenziale e la sostenibilità e le implicazioni in tema di tracciabilità e logistica internazionale con l'uso di Blockchain.

L'incontro si svolgerà il 16 settembre pomeriggio dalle 14.30 alle 17.00 e riporterà diversi approcci al problema tra cui quello del progetto TRICK.

Ulteriori dettagli sull’evento saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito del Cluster:

https://www.clusterminit.it/eventi/

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TRICK project has received funding from the European Union’s Horizon 2020 research and innovation programme under grant agreement No 958352

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