L’intera compagine dei partner del progetto è interessata al miglioramento delle performance del settore Tessile Abbigliamento nel suo insieme, allo scopo di contrastare il calo occupazionale, conseguente alla delocalizzazione della produzione ed alla concorrenza di paesi con basso costo della manodopera, e di difendere ed aumentare la quota europea di fatturato rispetto ai paesi competitori.

Nel quadro della globalizzazione dei processi si ha infatti la convinzione che i seguenti siano i punti chiave:

• mantenere il controllo della catena di fornitura, anche in presenza di fenomeni di delocalizzazione
• riduzione del time-to-market
• mantenimento e allargamento quote di mercato sui mercati più ricchi (ed esigenti in termini di servizi al cliente ed alla distribuzione), come USA, Germania, Giappone
• miglioramento della qualità del prodotto e dei servizi associati

Globalmente le aziende si attendono di ridurre i costi (e gli errori) della gestione degli ordini e le mancate vendite per indisponibilità dei tessuti (grazie ad un migliore scambio di informazioni lungo la filiera, verso monte e verso valle) nonchè una riduzione del time to market (grazie anche all’informatizzazione dello scambio delle informazioni sulla qualità delle pezze).

Il percorso per raggiungere un’ampia diffusione dei risultati è così stato individuato:

• inizialmente la interoperabilità dei sistemiè sperimentata dai partner industriali del progetto: per esempio i lanifici Reda, Loro Piana, Piacenza e Vitale Barberis Canonico verso l’azienda di confezioni Corneliani;
• successivamente ogni partner industriale del progetto attiva il sistema verso i più rilevanti e significativi interlocutori, clienti o fornitori;
• infine la base degli utenti è allargata coinvolgendo la comunità delle aziende del settore anche attraverso azioni di disseminazione mirate ed il coinvolgimento di focus group di aziende e fornitori di tecnologia.