La tracciabilità è la parola chiave degli ultimi mesi: i settori tessile / abbigliamento e calzature stanno studiando soluzioni nuove, semplici ed economiche per affrontarlo. La tracciabilità è anche uno degli argomenti del progetto eBIZ-4.0, incentrato sull'adozione sia della specifica eBIZ sia della tecnologia RFID. Alcune soluzioni sono in fase di test con i progetti pilota, e presto sarà possibile misurare risultati e benefici.
Il focus di questa newsletter è sul sentire delle aziende della moda incontrate da eBIZ-4.0 a IT4Fashion 2018, lo scorso 18-20 aprile, a Firenze, riguardo alla evoluzione e alla rinnovata attenzione sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Maggiori dettagli di seguito.

La tracciabilità, è un punto caldo di discussione in questo periodo e viene spesso affrontata da punti di vista molto diversi, questo non deve stupire poichè interseca molti concetti e necessità del settore della moda. Tuttavia è utile cercare di definire una visione comune di insieme per poter progredire positivamente ed eBIZ, nel suo piccolo, può ambire a dare un contributo.

Sulla base della definizione ISO e "Global Compact UN" (inclusa) possiamo identificare la tracciabilità come "Capacità di portare avanti e condividere informazioni su prodotti e processi lungo l'intera catena del valore ".

Nella catena del valore degli indumenti La tracciabilità può sostenere "la capacità di convalidare un reclamo politico attraverso la raccolta di dati rilevanti generati lungo le catene di approvvigionamento [1] ", in quanto le affermazioni delle aziende sono supportate da evidenze che sono fedeli e chiaramente dimostrabili.

Una panoramica delle informazioni e degli interessi commerciali nella tracciabilità include:

1. Origine del prodotto
2. Informazioni sulle pratiche sociali e ambientali
   (rispettiamo i lavoratori, non sfruttiamo i bambini, non sprechiamo, ...)
3. Sicurezza del cliente / salute
   (usiamo sostanze chimiche sicure / non usiamo prodotti chimici, abbiamo testato i nostri prodotti, ...)
4. Trasparenza come valore per il Cliente
   (l'abbiamo prodotta con acqua dolce delle Alpi, è organica ..)
5. Monitoraggio / Monitoraggio logistico
   (so sempre dove sono i miei prodotti, quando la pianificazione è rispettata, se si verifica un difetto, so dove è stato originato)
6. Anti-contraffazione (mercato nero)
   (Controllo i miei canali, questo prodotto non è mio, paese di origine)
7. Mercati paralleli (mercato grigio)
   (I miei beni originali ma su un canale parallelo non autorizzato)
8. Supporto normativo / doganale
   (Fornisco prove su dove è il mio prodotto, da dove proviene, ...)

Con il suo linguaggio digitale standard e 10 anni nello scambio di dati digitali, con PMI e grandi gruppi, eBIZ può contribuire a creare un'infrastruttura IT concordata che consente la raccolta e la diffusione di molte informazioni rilevanti per il business che sono necessarie lungo le catene di approvvigionamento , indipendentemente dall'obiettivo perseguito da un'azienda.
I sistemi compatibili con eBIZ possono offrire preziose informazioni alle aziende, ai clienti commerciali, alle autorità pubbliche, agli organismi di certificazione coinvolti nei processi di tracciabilità e che hanno il diritto e l'interesse ad accedere esso.

Ulteriori informazioni sulla tracciabilità nei prossimi numeri della newsletter.

[1] Elaborato da UNECE Tracciability for Sustainable Trade framework, ECE / COMMERCIO / 429

eBIZ era alla conferenza IT4Fashion, uno dei più grandi eventi europei dedicati all'IT per l'industria della moda. La conferenza è come un termometro delle questioni di maggiore interesse per le industrie e, soprattutto, dei principali risultati ed esperienze che hanno concretamente realizzato.
È anche interessante notare come la dimensione internazionale dell'evento stia crescendo, puoi percepirla camminando attraverso le stanze e ascoltando le molte lingue parlate dai visitatori e guardando l'elenco dei discorsi, a volte intere sessioni, in inglese.

Quest'anno una nuova attenzione è stata dedicata alla personalizzazione e alla rappresentazione 3D, nonché agli strumenti per affrontare i nuovi paradigmi di vendita al dettaglio / logistica.
È stato interessante ottenere dati da chi ha sperimentato questi nuovi canali: l'elevato tasso di rendimento dei canali B2C a causa di dimensioni non idonee, quindi la necessità di "predittori di dimensioni" online per i clienti o la necessità di eseguire un'analisi del sentimento sui social media per cercare di prevedere le opportunità di mercato.
Molto interessante l'evoluzione sui campi dell'adozione di RFId per i tessuti, dove un grande leader di mercato nella produzione di tessuti ha annunciato di sperimentare dispositivi in ​​grado di sopravvivere a trattamenti di presse a 6 bar e tintura a 120 gradi.
Sempre nella discussione sono emerse le difficoltà di avere visibilità e controllo della produzione e dei processi logistici nelle catene di fornitura multi-impresa, un problema rilevante per i marchi che puntano a rivendicare la sostenibilità e l'eticità della loro produzione. Tra gli argomenti che a volte emergevano nei discorsi e nelle discussioni c'era il ruolo di Amazon o AliBaba, considerato da alcuni come una minaccia imminente per le organizzazioni di vendita al dettaglio ma anche per gli operatori logistici nelle catene di approvvigionamento.
La personalizzazione è stata combinata con il singolo consumatore finale (vale a dire la scarpa personalizzata, il progetto MyShopnet) così come i clienti B2B (vale a dire i tessuti per i marchi che lo desiderano come esclusivi); in questo campo le tecnologie 3D sono promettenti e vengono declinate da diversi punti di vista: la creazione di tessuti virtuali gemelli di articoli realmente producibili (Visage project), la rappresentazione 3D di beni per l'eCommerce, la realtà aumentata nell'esperienza d'acquisto (es. start-up zakeke).

eBIZ è stato presentato in una sessione dedicata ai progetti europei rivolti alle catene di fornitura della moda digitale, moderata da Piedad Rivas, responsabile del progetto COSME di EASME, l'Agenzia esecutiva per le piccole e medie imprese della Commissione europea. La sessione è stata dedicata a tre progetti: myShopnet su scarpe personalizzate, NextNet (tecnologie di prossima generazione per l'Europa in rete) e eBIZ 4.0 (il nuovo passo per digitalizzare le catene di fornitura della moda).
Durante la conferenza, eBIZ 4.0 ha presentato la sua evoluzione dai risultati di eBIZ-TCF, allargando e riorganizzando la visione delle catene di fornitura di TCF: non più processi lineari dalle materie prime fino ai clienti finali ma un processo più complesso in cui le marche giocano un ruolo ruolo con i loro produttori e fornitori esterni. Il mondo del retail, in particolare, si sta muovendo verso il cosiddetto "paradigma omnicanale", in cui i canali di vendita al dettaglio sono paralleli ma interconnessi; nuovi servizi danno valore ai clienti grazie a questa rottura di barriere e nuovi giocatori entrano nel gioco.